L'assegnazione del Fondo di finanziamento ordinario per l'università di Padova ammonta a 291,9 milioni di euro, 62,4 milioni in più rispetto all'anno scorso. Anche se nella cifra rientrano, però, alcuni canali di finanziamento che fino allo scorso anno erano rimasti separati dall’FFO. "Da un lato c’è soddisfazione - spiega il rettore Giuseppe Zaccaria - per quanto riguarda la ripartizione del Fondo di finanziamento ordinario, accogliamo con soddisfazione il principio della premialità, che riconosce gli eccellenti risultati del nostro Ateneo, soprattutto con riferimento alla ricerca e che consente di portare a casa una cifra più alta dell’anno scorso. D’altra parte - prosegue il rettore - non posso esimermi dal sottolineare con dispiacere come un principio giusto sia stato, nei fatti, annacquato dalle sue modalità di applicazione. In particolare il meccanismo che prevede come nessun ateneo possa essere premiato, nonostante i meriti, oltre un certo limite, che vale anche in senso contrario per le penalizzazioni, unitamente al nuovo principio del costo standard per studente, di cui fra l’altro si prevede il raddoppio per il prossimo anno, hanno fatto sì che atenei di medie-piccole dimensioni siano stati premiati non sempre in forma correlata alla qualità delle loro performance, a scapito di università di più ampie dimensioni e tradizione come ad esempio Padova e Bologna, un qualcosa di non condivisibile. Il principio è giusto, l’applicazione molto meno: un’occasione che andava colta in maniera migliore”.