“Il decreto di ripartizione del Fondo di finanziamento ordinario (FFO) - spiega il rettore dell’università di Padova Giuseppe Zaccaria - per l’anno 2014, che verrà firmato dal ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini – dopo aver ricevuto il parere della Crui, del Cun e dell’Anvur previsti dalla legge e dopo il vaglio da parte della Corte dei Conti – contiene innovazioni importanti e un cambiamento che possiamo, senza tema di smentita, definire storico.

Per la prima volta ben un miliardo e 200 milioni di euro verranno attribuiti su base competitiva, premiando quindi la qualità della ricerca e della didattica degli Atenei. Inoltre, il criterio del contesto territoriale adottato per il cosiddetto costo standard per studente è intelligente e nel complesso equilibrato.

Infine, per la prima volta compare nel FFO il tema dell’internazionalizzazione, anche in questo caso misurando e attribuendo una certa premialità agli atenei più attivi.

Possiamo dire che, con questo decreto, la riforma dell’università è per certi aspetti conclusa. È l’unico comparto del settore pubblico misurato pressoché su tutte le sue performance e in cui il 20% dei fondi ricevuti è definito su base competitiva. L’università di Padova, che ha molto lavorato per questo risultato, avrà prevedibilmente un ottimo risultato e un significativo incremento rispetto ai fondi ricevuti nel 2013 proprio perché verrà riconosciuto dalla premialità l’alto livello dell’ateneo. Occorre ora che il modello venga confermato e trovi stabilità anche nei prossimi anni”.