Un forte segnale a sostegno dei giovani ricercatori; una riforma che scorpori i fondi premiali dal finanziamento base; una maggiore omogeneità nell’attribuzione delle risorse ai diversi atenei. Sono le tre proposte che Stefano Paleari, presidente della Crui (Conferenza dei rettori delle università italiane) rivolge al governo in un recente articolo su Il Sole 24 Ore.

Paleari chiede un ripensamento delle politiche di finanziamento coerente con le tre esigenze menzionate; dunque, l’individuazione di una voce aggiuntiva pari a 100 milioni all’anno per tre anni, in modo da garantire reali opportunità di carriera ai dottori di ricerca; la revisione delle voci premiali del Fondo di finanziamento ordinario, da trasformare in fisse e aggiuntive rispetto alle voci base, e non sostitutive come avviene ora; infine, la determinazione di un intervallo fisso di oscillazione dei finanziamenti attribuibili ai singoli atenei, in modo da garantire l’assenza di eccessive difformità nell’assegnazione delle risorse.