Il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini ha inviato al presidente della Crui Stefano Paleari una lettera in cui anticipa alcuni importanti provvedimenti per l’università da attuare nel prossimo settembre. La novità più rilevante è la progressiva sostituzione della quota base dell’FFO (il principale fondo che finanzia gli atenei pubblici) con un nuovo criterio, il costo standard per studente in corso: una voce i cui parametri verranno definiti in un decreto successivo. La proposta del ministro prevede per che la quota base 2014 sia composta per l’80% secondo le regole tradizionali, mentre il costo standard per studente incida per il restante 20%. Il peso del costo standard aumenterebbe poi gradualmente fino al 2018, anno in cui costituirebbe il 100% della quota base (portata, nel frattempo, dal 75 al 70 % del totale dell’FFO).

La quota premiale crescerebbe invece al 18% già dal 2014: quattro quinti sarebbero determinati in base alla valutazione della ricerca scientifica e del reclutamento, mentre un quinto verrebbe attribuito in base alla qualità della didattica. Quanto agli interventi di riequilibrio, nessun ateneo potrà ricevere meno del 96,5% della quota FFO del 2013, mentre vi sarebbe la possibilità (a differenza dell’anno scorso) di premiare gli atenei virtuosi con un incremento della quota totale rispetto a quella precedente. La lettera non specifica l’ammontare complessivo del fondo per il 2014. Viene invece annunciato, sempre per settembre, un decreto per l’assegnazione dei punti organico 2014 (il criterio per la ripartizione dei fondi per le assunzioni): secondo la lettera, tutte le università potranno assumere personale per un minimo del 30% rispetto alle cessazioni del 2013. Condizione per assumere di più sarà il rispetto dei parametri su spese per il personale e sostenibilità finanziaria.