Il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca ha pubblicato il 22 ottobre 2012 il decreto che specifica le restrizioni dovute alla spending review sulle spese per assunzione di personale nelle Università. Sono state prese in considerazione sostanzialmente l’incidenza delle spese di personale in rapporto alle entrate e gli oneri di ammortamento (indicatore di indebitamento). A seconda del risultato di questa analisi è stata stabilita per ogni Ateneo la percentuale spendibile per nuove assunzioni di quanto liberato dalle cessazioni dell’anno precedente (turn-over).

Ne è risultata una classifica che vede un buon numero di Atenei (30 su 63) assestati sulla percentuale del 30% di utilizzo del turn-over. Il nostro Ateneo è, subito dopo l’Università di Bologna, il secondo Ateneo con i margini più ampi di spendibilità per nuove assunzioni, con 35,56 punti organico. Seguono le Università di Milano, Pisa, Roma Tre, Salerno, Torino, i Politecnici di Milano e Torino. I restanti Atenei (33) si collocano su percentuali inferiori fino al valore più basso del 12%.

È motivo di orgoglio per l’Università di Padova essere compresa ai primissimi posti nel gruppo degli Atenei che si distinguono per una gestione oculata del bilancio, caratteristica che è stata sempre un obiettivo prioritario e si è giustamente rivelata anche in quest’occasione un punto di forza della nostra Università.

Giuseppe Zaccaria