Anche per il prossimo anno accademico per accedere ai corsi di laurea in medicina e chirurgia sarà necessario sostenere i test d’ingresso, che si svolgeranno nella prima decade di settembre. Lo ha annunciato Stefania Giannini, ministro dell’istruzione, università e ricerca, nel corso di un’audizione davanti alle commissioni cultura e affari sociali della Camera. Dunque la modalità di selezione, almeno per il 2015, rimarrà invariata, ma il ministro ha anticipato che la prova dovrà essere “più qualificata” e gli atenei dovranno collaborare organizzando “una preparazione più mirata” a beneficio dei candidati. La Giannini ha aggiunto che per ridimensionare il numero di aspiranti medici sarà necessario attivare percorsi di orientamento specifici per gli studenti delle superiori, anche attraverso test di autovalutazione. Il ministro ha comunque assicurato che in ogni caso in futuro verrà mantenuto il numero programmato.

Sull’esiguità dei posti per le scuole di specializzazione mediche, la Giannini ha dichiarato che è necessario aumentare il numero di borse, anche grazie al supporto delle Regioni, e ha confermato l’intenzione di abbreviare di un anno la durata delle scuole. In questo senso si è indirizzato anche il gruppo di lavoro guidato da Andrea Lenzi, presidente del Cun, che ha consegnato al ministro una proposta di revisione delle specializzazioni mediche che mira, oltre ad accorciare il percorso didattico, ad accorpare le scuole in tre aree di studio. Il decreto che riordina le scuole di specializzazione mediche dovrebbe essere emanato in tempi brevi.