IN ATENEO

A Padova 4 Nobel per il comitato scientifico di valutazione del Vimm

Dal 21 al 23 novembre 2013 saranno a Padova in qualità di membri del comitato scientifico di valutazione dell’Istituto veneto di medicina molecolare (Vimm), Bert Sakmann e Erwin Neher, Nobel per la fisiologia e la medicina nel 1991, Aaron Ciechanover, Nobel per la chimica  nel  2004, e Hartmut Michel, Nobel per la chimica nel 1988. Il comitato, composto complessivamente da 13 scienziati, uno dei quali ha vinto quest’anno il premio internazionale Balzan, visiterà i laboratori del Vimm, come avviene ogni due o tre anni, allo scopo di valutare la ricerca dell’istituto e suggerire proposte per la sua attività futura. È un fatto del tutto eccezionale che un comitato di valutazione di un istituto comprenda al suo interno quattro premi Nobel.

Bert Sakmann. Si è laureato in Medicina all’università di Göttingen e ha quindi lavorato all’Istituto Max Planck di chimica biofisica nella stessa città, all’University College di Londra e all’Istituto Max Planck per la  ricerca biomedica ad  Heidelberg. È stato per due anni direttore scientifico dell’istituto Max Planck per la Biomedicina  di Jupiter in Florida, ed è ora direttore emerito di un gruppo di ricerca all’Istituto Max Planck per la neurobiologia a Martinsried (Monaco). Ha condiviso il Nobel con Erwin Neher nel 1991 per l’introduzione  del metodo “patch clamp” che ha consentito  di dimostrare  in modo diretto l'esistenza di canali ionici nella membrana che separa le cellule dall'ambiente esterno, e di studiarne la funzione a livello molecolare.  

Erwin Neher.  Si è laureato in Fisica alla Technische Universität di  Monaco e subito ha ottenuto un master in biofisica all’Università del Wisconsin. Dopo il dottorato a Monaco, nel  1972 ha iniziato a collaborare con Bert Sakmann all’Istituto Max Planck di Göttingen,  continuando  la collaborazione, che lo avrebbe portato a dividere con lui   Premio Nobel nel 1991, anche durante ripetuti periodi di studio negli Stati Uniti. Dal 1983 è direttore del Membrane Biophysics Department dell’Istituto Max Planck di chimica biofisica di Göttingen. 

Aaron Ciechanover. Laureato in science, ha ottenuto il dottorato in Medicina al Technion di Haifa, in Israele, dove lavora. Ha vinto il Nobel per la Chimica nel  2004 con Avram Hershko e Irwin Rose per la scoperta  del meccanismo con cui le proteine vengono degradate nelle cellule. Si tratta di un meccanismo basato sull’attività della proteina ubiquitina e del complesso multi-proteico chiamato proteasoma. Il processo è fondamentale per l’omeostasi della cellula, e ha un ruolo importante nello sviluppo di malattie, a incominciare dal  cancro.

Hartmut Michel. Ha vinto il Nobel per la chimica nel 1988 con Robert Huber e Johann Deisenhofer  per  aver descritto la struttura tridimensionale  del  complesso proteico denominato reaction center  nelle membrane  dei batteri fotosintetici. La scoperta ha aperto la strada per la cristallizzazione delle proteine che compongono le membrane,  che, a differenza delle proteine solubili, prima d’allora mai erano state  cristallizzate, ed ha dato un contributo decisivo  alla comprensione del meccanismo della  fotosintesi, che è di importanza fondamentale in biologia.      

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