UNIVERSITÀ E SCUOLA

Passami gli appunti

Una volta c’erano le dispense e la fotocopiatrice. Pile di fogli di carta pieni zeppi di appunti da condividere con i tuoi compagni di corso. Oggi quegli appunti viaggiano veloci in Rete e sono a disposizione di tutti. A un distratto studente romano potrebbero servire gli appunti preziosi di una “secchiona” dell’università di Padova; a un laureando catanese potrebbe far comodo consultare la tesi con lode di un brillante laureato di Bologna. Ora si può ottenere tutto in un attimo e in poche e semplici mosse. Nel 2011 a Torino nasce Docsity, un social network per lo scambio di appunti, dispense, riassunti, esercizi, una piattaforma di condivisione di materiale didattico (anche video) che sta facendo letteralmente il giro del mondo. Oltre 900.000 iscritti (14.000 gli studenti dell’ateneo padovano), 2.300.000 visite al mese, 1.400 nuovi iscritti al giorno di cui 500 dall’estero - da Stati Uniti, Spagna, Sudamerica -, oltre 450.000 appunti proposti in sette lingue: inglese, italiano, spagnolo, russo, portoghese, polacco, serbo, francese. E un’app gratuita che ad oggi conta circa 60.000 download sull’app store di Apple.

Docsity è una piattaforma peer-to-peer lanciata da un gruppo di giovani (che non superano i trent’anni) e basata su un meccanismo a punti. “Più condividi e più scarichi – spiega il 29enne fondatore Riccardo Ocleppo, laureato in Ingegneria elettronica al Politecnico di Torino – La registrazione è gratuita. Paga, abbonandosi, solo chi non vuole condividere ma solo scaricare materiale. Si acquisiscono punti anche rispondendo alle domande di altri studenti”. Insomma, mettendo in moto uno “scambio tra pari”, io aiuto te tu farai lo stesso con me. Una sorta di aula studio diffusa e social che funziona anche come un blog, offrendo consigli, sondaggi e curiosità dal mondo universitario e del lavoro, con Doc4Job che segnala le offerte per laureati o diplomati “e ci sta consentendo di portare valore ai nostri iscritti anche dopo la fine del percorso di studi. Con offerte di lavoro mirate al target neolaureati/diplomati e contenuti ad hoc”. 

Sul social le facoltà sono ben rappresentate. Gli studenti più attivi sono quelli di Giurisprudenza, Economia e Ingegneria. E il numero di iscritti nelle varie città è proporzionale alla grandezza del bacino dell'università stessa. Al momento, è in testa Roma, poi Milano, Napoli, Torino, Bologna, Bari, Catania e Palermo.

La start up funziona e si sta ingrandendo. I destinatari privilegiati sono gli universitari, ma il social si rivolge anche ai liceali (offrendo materiale utile per affrontare l’esame di maturità) e, ora, ai professionisti. “Abbiamo lanciato anche la piattaforma Doc4Sale, dove sia studenti che professionisti possono vendere contenuti di valore, una tesi importante per esempio. Noi tratteniamo il 30%”. Un guadagno che si aggiunge a quelli che arrivano dall’acquisto di documenti su Docsity (da parte chi scarica e non condivide), dai banner pubblicitari e dai servizi di newsletter che garantiscono visibilità. A decidere il valore del proprio documento sono gli utenti stessi: una tesi può essere venduta a 99 centesimi ma può arrivare anche a 49,99 euro. Ognuno adotta la propria strategia e nel blog si possono trovare consigli utili (forniti direttamente dai maggiori venditori) per guadagnare di più.

Francesca Boccaletto

POTREBBE INTERESSARTI

© 2018 Università di Padova
Tutti i diritti riservati P.I. 00742430283 C.F. 80006480281
Registrazione presso il Tribunale di Padova n. 2097/2012 del 18 giugno 2012