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Scuole di specialità di medicina: addio al concorso locale

Specializzandi di medicina, si cambia. È stato infatti pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto che determina il passaggio dai concorsi locali a quello nazionale per poter essere ammessi nelle scuole di specializzazione in Medicina. Come già anticipato, i concorsi non saranno più organizzati dalle singole università: l’ammissione avverrà dopo il superamento di una selezionale nazionale per esami e titoli. I candidati nel fare la domanda di accesso potranno scegliere fino a sei scuole, anche appartenenti ad aree diverse (medica, chirurgica, servizi clinici). Nelle intenzioni del ministero dell’Istruzione e dell’Università, il primo concorso nazionale si terrà già a partire dal prossimo mese di ottobre con il bando apposito da pubblicare entro la prossima settimana.

Cambia la prova d’esame: sarà telematica con 110 quesiti a risposta multipla, 70 su argomenti caratterizzanti il corso di laurea in medicina, 40 su dati clinici particolari, diagnostici e analitici. Di questi, 30 domande saranno in comune e 10 invece specifiche per ogni tipo di scuola.

Cambia anche la commissione: sarà unica e nazionale. Suo compito sarà quello di convalidare i quesiti poi proposti nelle prove ai candidati. La presidenza della commissione sarà scelto tra uno dei direttori di una scuola di specializzazione, mentre il resto della commissione sarà composta da cinque professori universitari scelti per ogni area. Inoltre, la commissione dovrà determinare i criteri per l’attribuzione del punteggio relativo ai titoli di studio dei candidati. 

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