IN ATENEO

Venetonight torna il 28 settembre

Eventi, incontri, esperimenti in diretta e a portata di mano, visite guidate, momenti per bambini e spettacoli. Venetonight, la notte europea dei ricercatori, in programma il 28 settembre, forte del successo dell’anno scorso (oltre 6.000 visitatori) pensa in grande, con una kermesse capace di calamitare ancora più pubblico. D’altronde per l’università di Padova, Verona, Venezia, per lo Iuav e per l’Inaf l’obiettivo è quello di far conoscere alla più ampia platea possibile i propri ricercatori, in modo tale da poter assottigliare, se non eliminare, quella barriera che separa la società civile dal mondo della scienza e della ricerca.

Un incontro di giovani (ricercatori) per i giovani ma non solo, un metodo, alla sua terza edizione, per offrire visibilità e conoscenza a un’Italia in cui, spesso, il settore della ricerca non riesce a coinvolgere le persone. Saranno oltre 400 i ricercatori ad affollare i 200 eventi che segnano la maratona organizzata dagli atenei del Veneto. Il tema di quest’anno si basa sui cinque sensi: toccare, assaggiare, vedere, sentire e ascoltare la scienza con eventi tematici a loro dedicati. A Padova nel cortile nuovo del Bo e a palazzo Moroni saranno predisposti gazebo in cui i ricercatori daranno informazioni e faranno esperimenti in diretta. Ci saranno poi visite guidate nei luoghi storici della ricerca come l’Orto botanico, incontri e dibattiti al caffè Pedrocchi. Mentre alla Specola, l’Inaf (Istituto nazionale di Astrofisica) allestirà una riproduzione in scala reale dello specchio dell’E-ELT, il futuro telescopio europeo che sarà il più grande al mondo con i suoi 39 metri di diametro.

A Venezia, Ca’ Foscari organizza itinerari sia in città (visite nei palazzi storici e nei musei), sia in Laguna con percorsi incentrati all’impronta ecologica: chi parteciperà infatti avrà modo di misurare per esempio la propria impronta ecologica, cioè quanto consuma in termini di danno all’ambiente. Per i bambini arriverà invece il presentatore Giovanni Muciaccia con laboratori e giochi per i più piccoli. Lo Iuav allestirà stand con i progetti migliori usciti dal suo ateneo e, oltre a diversi laboratori, proporrà mostre sull’efficienza energetica degli edifici e sui nuovi materiali di costruzione. Il fil rouge rimarrà l’intento di avvicinare il mondo della ricerca universitaria alla società, nella speranza di riuscire a produrre una maggiore coscienza sul lavoro effettuato dai ricercatori.

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