IN ATENEO

Dal 1° gennaio 2018 è operativa la riorganizzazione amministrativa dell’ateneo

Trasparenza, responsabilità, coordinamento, specializzazione, efficienza, dimensione e valutazione.  Sono questi i sette criteri generali che hanno mosso e guidato la riorganizzazione dell’amministrazione centrale dell’università di Padova, operativa dal primo gennaio 2018.

Una ristrutturazione della macrostruttura a partire dalla riorganizzazione delle aree con un allineamento della stessa organizzazione per renderla omogenea alla programmazione strategica dell’Ateneo. In pratica l’originale struttura suddivisa in aree e servizi viene riconfigurata: la nuova struttura è divisa in aree, uffici e settori. Aree e uffici sono livelli gerarchici, mentre il settore rappresenta raggruppamenti di attività omogenee all’interno di ciascun ufficio che non rappresentano però unità organizzative a sé stanti. La nuova macrostruttura prevede 9 aree (edilizia e sicurezza, patrimonio e approvvigionamenti, didattica e servizi agli studenti, ricerca e rapporti con le imprese, servizi informatici e telematici, comunicazione e marketing, affari generali e legali, finanza e programmazione, risorse umane), 35 uffici con a capo rispettivamente 9 dirigenti e 35 capi ufficio. Tra le modifiche più importanti e che toccano gli studenti c’è quella dell’area didattica e servizi agli studenti: qui i servizi diritto allo studio e tutorato, disabilità e dislessia, e orientamento sono stati razionalizzati all’interno dell’unico ufficio “Servizio agli studenti”.

Il riassetto mira a definire esplicitamente la Missione dell’amministrazione centrale dell’Ateneo, al fine di orientare i valori al conseguimento degli obiettivi di efficacia, efficienza e valorizzazione contenuti nelle linee guida approvate dal Consiglio d’amministrazione: “Dobbiamo far emergere le aspirazioni, fornire supporto alle strutture e rimuovere quelle barriere burocratiche che sono di ostacolo”.

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