IN ATENEO
Dal Miur fondi per il sostegno dei giovani e per ulteriori risorse da destinare al FFO
Più fondi per la mobilità internazionale e risorse specifiche per incentivare le iscrizioni, soprattutto quelle delle studentesse, ai corsi di laurea di ambito scientifico. Sono due delle novità previste dal decreto relativo agli interventi a favore delle studentesse e degli studenti universitari (Fondo per il Sostegno dei Giovani e Piani per l'Orientamento) firmato dal ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Valeria Fedeli.
Il Miur anche firmato il decreto con i criteri per ripartire ulteriori risorse relative al Fondo di finanziamento ordinario (FFO) delle università statali. Si tratta di 95,5 milioni (di cui 37,4 milioni aggiuntivi rispetto a quanto già comunicato agli atenei) che completano il quadro delle assegnazioni del 2017 che ammontano, dunque, complessivamente, a oltre 7 miliardi. Firmato poi un terzo decreto con i criteri di riparto del contributo destinato alle università non statali legalmente riconosciute, previsto dalla Legge 243/1991, per un totale di 69,3 milioni.
Il decreto firmato riguarda sia le risorse disponibili per l'attuazione del Fondo per il sostegno dei giovani previsto dalla legge 170 del 2003, sia quelle per l'attuazione dei Piani per l'Orientamento previsti dalla legge di bilancio per il 2017. La disponibilità totale per il 2017 è pari a 64,2 milioni di euro per le Università statali (59,2 milioni per il Fondo giovani e 5 milioni per i Piani per l'Orientamento) e a 2,6 milioni di euro per le Università non Statali legalmente riconosciute. Il provvedimento contiene finalità e criteri di riparto validi sia per il 2017 che per il 2018 e completa.
Il decreto prevede un aumento delle risorse (+6,3%) a disposizione per la mobilità internazionale delle studentesse e degli studenti, delle e dei dottorandi: sono previsti 50 milioni di euro, erano 47 nel precedente decreto. Ci sono poi 3 milioni di euro per incentivare le iscrizioni ai corsi di laurea di ambito scientifico, con specifici incentivi a favore delle studentesse. In particolare, grazie ai fondi ricevuti, gli atenei potranno prevedere l'esonero parziale o totale dalle tasse, potranno erogare contributi aggiuntivi o altre forme di sostegno agli studi. Le Università riceveranno una quota maggiore di risorse (il 20% in più) per le iscrizioni delle studentesse rispetto a quelle degli studenti in modo da incentivare l'interesse delle ragazze per questi corsi. Sono previsti poi 8 milioni per i Piani per l'Orientamento e per il Piano Lauree scientifiche, ovvero per finanziare progetti presentati da reti di università, in collaborazione con le Scuole, che riguardino: azioni di orientamento in ingresso all'università e tutorato; azioni di formazione dei tutor; sviluppo di laboratori per il riconoscimento delle abilità e lo sviluppo delle vocazioni delle studentesse e degli studenti, che si affiancano a quelli per l'insegnamento delle scienze di base del Piano lauree scientifiche; percorsi d'incontro fra docenti delle scuole secondarie e docenti universitari per la formazione e l'orientamento; attività per l'autovalutazione e la valutazione della preparazione di base delle studentesse e degli studenti, sviluppo di azioni di monitoraggio del tutorato. Altri 6 milioni saranno utilizzati infine per l'erogazione di assegni alle studentesse e agli studenti tutor, integrando le risorse a disposizione per le azioni di orientamento.