Il Dipartimento di Scienze cardio-toraco-vascolari e Sanità pubblica, Unità di Biostatistica epidemiologia e Sanità pubblica, dell'Università di Padova, in collaborazione con l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e il supporto del Comune di Padova, organizza L’ombra di Galileo, una lezione a lume di candela aperta, sulla scalinata cinquecentesca del Portello. Il tema è il ruolo etico degli scienziati nella ricerca, con letture dal “Galileo” di Bertolt Brecht.

L'evento si inserisce nell'ambito dell'iniziativa a cura della trasmissione “Carterpillar” di Rai Radio 2 M'illumino di Meno che quest'anno festeggia i 18 anni dalla prima edizione, lo stesso numero di anni che Galileo Galilei trascorse a Padova, insegnando matematica e scienze, e che definì “i migliori della mia vita”.

M’illumino di meno è un invito a recuperare la presenza dell’oscurità nelle nostre vite, ammettere l’incertezza nelle nostre argomentazioni, riprendere il dubbio che da sempre ha caratterizzato quella che viene indicata con il termine scienza.  Con questa iniziativa, si desidera celebrare il padre del metodo scientifico anche “in modo sostenibile”, puntando l’attenzione sul suo approccio dialettico e aperto per affrontare i dubbi della ricerca. L'invito a tutte le persone che intendono partecipare, è quello di raggiungere la scalinata cinquecentesca del fiume Piovego a piedi o in bicicletta immaginando che proprio da questo approdo in pietra d’Istria, Galileo partì con il burcio trainato da cavalli alla volta di Venezia, per portare i suoi cannocchiali al Doge.  La “lezione” è condotta da Annibale Biggeri, docente dell'Università di Padova, con Antonia Ricci, direttrice generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie e voce per il “Galileo” di Bertolt Brecht e Antonella Ficorilli, Società per l’Epidemiologia e la Prevenzione “G. A. Maccacaro”, che interviene su etica e ricerca scientifica.