CULTURA

La lunga storia del vetro. Il punto di vista dell’archeologia

Nell'ambito del progetto di terza missione del Dipartimento di Fisica e Astronomia "Scienza dal mondo islamico all'Europa di oggi. Arricchimenti incrociati tra passato e futuro", mercoledì 18 gennaio Francesca Veronese, archeologa e direttrice Musei Civici di Padova, tiene una conferenza che focalizza, attraverso la lettura di alcuni reperti conservati al Museo Archeologico di Padova, la storia millenaria del vetro.

Materia dura e al contempo fragilissima, dai mille cromatismi ma anche incolore, il vetro ha una storia lunghissima, le cui origini affondano nelle terre della Mesopotamia e della Siria settentrionale del II millennio a.C. Qui vennero elaborati i primi manufatti vitrei - esito di sperimentazioni e di graduali raffinamenti nella lavorazione della faïance - caratterizzati da vivaci policromie ottenute con ossidi metallici. In vetro venivano realizzati coppe, bicchieri, bottiglie, ma anche piccoli oggetti decorativi i cui colori sgargianti lasciano pensare a intenzionali imitazioni delle pietre dure, ben più costose e pregiate. La duttilità nella lavorazione, la molteplicità di tecniche per ottenere gli oggetti più diversi, la possibilità di conferire ai manufatti una gamma cromatica dalle infinite combinazioni hanno fatto del vetro uno dei materiali più versatili e più diffusi dell’antichità, la cui storia sarà ripercorsa attraverso la lettura dei più rilevanti reperti oggi conservati al Museo Archeologico cittadino.

Partecipazione libera, su prenotazione.

È possibile seguire l'incontro anche in diretta streaming YouTube.

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