LIGHT

In My Name. Above the show

17 artisti, 155 fra tele e disegni, 2 opere in Virtual Reality, 18 tra sculture e installazioni, 5 video installazioni e proiezioni, più di 4000 mq di spazi espositivi tra Treviso e Monopoli, 23 eventi collaterali, 5 performance live, 1 contest per video maker. Sono questi i numeri di In My Name. Above the show la mostra-evento internazionale che, attraverso l’Italia, celebra la storia e traccia l’evoluzione dell’Urban Art, una delle correnti più iperdinamiche dell’arte contemporanea.

Visitabile fino al 30 giugno presso il complesso industriale rigenerato delle ex Ceramiche Pagnossin di Treviso (progetto Opendream) e dal 19 luglio al 9 novembre 2024 a Monopoli (BA), l’esposizione ospita le opere dei più autorevoli artisti di fama internazionale che hanno segnato lo sviluppo dell’Urban Art in Europa: Boost, Cento Canesio, Dado, Etnik, Giorgio Bartocci, Hemo, Joys, Macs, Made514, Peeta, Proembrion, Satone, Soda, V3rbo, Vesod, Won abc, Zed1.

In questa esposizione, creazioni inedite dei rami germinali dell’Urban Art si esprimono mediante una grande varietà di opere: lavori inediti e site specific realizzati con tecniche poliedriche, dall’acrilico allo spray, dalla sabbia alle lastre metalliche e trasparenti, dai labirintici teli appesi alla virtual reality, fino a sculture e installazioni audio video di diverse dimensioni e supporti.

A cura di Martina Cavallarin e Antonio Caruso, con la direzione artistica di Made514 e il coordinamento culturale e scientifico di Christian Leo Comis, la mostra è patrocinata anche dall’Università di Padova.

Dipendenti, studentesse e studenti Unipd hanno la possibilità di accedere alla mostra ad un prezzo agevolato di 10 euro a persona anziché 16.

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