Venerdì 31 gennaio, presso il Museo di Scienze archeologiche e d'arte a Palazzo Liviano alle ore 17:30, si tiene l'inaugurazione della seconda edizione dell'esposizione didattica "Non si butta via niente. Economie circolari nel mondo antico", aperta al pubblico dal 1 febbraio al 5 aprile 2025. Questo progetto didattico e scientifico è stato ideato da Margarita Gleba e Guido Furlan del Dipartimento dei Beni culturali, con la collaborazione di Alessandra Menegazzi del Centro di Ateneo per i Musei e conservatrice del Museo di Scienze archeologiche e d'arte.

Anche quest'anno, l'iniziativa gode del supporto della Scuola di Specializzazione in Beni archeologici e della Commissione Terza missione del Dipartimento dei Beni culturali dell'Università di Padova. L'esposizione, offrendo uno sguardo approfondito sulle pratiche di riuso e riciclo di materiali nel mondo antico, presenta esempi concreti tratti dalle collezioni museali e dalle indagini sul campo effettuate dai ricercatori e dalle ricercatrici del Dipartimento dei Beni culturali.

Tra gli oggetti in mostra, i visitatori e le visitatrici potranno ammirare vasi dell'antica Grecia riparati con grappe in piombo, frammenti ceramici frantumati e riutilizzati nel pavimento romano in opus signinum, e stracci di lana usati per impermeabilizzare lo scafo di una nave. Questi reperti sono testimonianze delle antiche pratiche sostenibili e delle economie circolari che caratterizzavano le civiltà del passato.

L'esposizione didattica, attrraverso l'osservazione degli oggetti, offre ai partecipanti un'introduzione all'archeologia del riuso e del riciclo attraverso visite guidate e un ciclo di conferenze. Questi incontri, approfondendo aspetti specifici delle antiche economie circolari, forniscono un quadro completo e dettagliato delle tecniche e delle metodologie utilizzate nei tempi antichi per ridurre gli sprechi e valorizzare le risorse disponibili.

"Non si butta via niente" è non soltanto un'esposizione per scoprire come le antiche civiltà affrontavano le sfide della sostenibilità, ma anche un'opportunità per riflessioni attuali e pertinenti sul nostro mondo contemporaneo.

Locandina