
Il Centro d’Arte di Padova, l’associazione padovana dedita alla musica di ricerca, senza preclusioni di genere, propone “Echo Chamber”, un nuovo festival on line che dà appuntamento ogni venerdì alle ore 18 sulla pagina Facebook, il canale Vimeo e il sito www.centrodarte.it.
Questo appuntamento è con l’artista audiovisiva calabrese, di base a Roma, Camilla Pisani, la cui ricerca verte sull’interazione fra spazio, suoni e grafiche astratte. Musicalmente le sue influenze vanno dall’ambient all’elettronica minimale passando per la noise music: il marchio di fabbrica è costituito dalle atmosfere sospese ed ipnotiche pervase da ritmi concreti.
L’artista descrive così il suo intervento per “Echo Chamber”: «Ho rielaborato suoni estrapolati dai live di Andrea Davì, Francesco Bigoni, Francesco Cigana e Tomoko Sauvage. In particolare, ho creato una base drone utilizzando un campione estratto dalla performance di Tomoko Sauvage, sul quale ho sovrapposto layer composti da pattern di suoni concreti (voci, noise, glitch) e altri più ritmici (drum e bass line). La traccia è strutturata in 3 momenti\movimenti: un intro più etereo e riverberato, una parte centrale più ritmica che viene poi inasprita nel finale. Come strumentazione ho utilizzato sia quella analogica (campionatori, drum machine, synth compatti e synth modulari) che digitali (VST e digital synth come Massive e Reaktor della Native Instrument, plug-in per la sintesi granulare, patch generative ideate con Max/Msp). Ho lavorato principalmente sulla modifica di sample che ho tagliato, stretchato, plasmato, duplicato, ridotto in modo da ottenere parti ritmiche, smussato attraverso l’uso di effetti (reverb, delay) ed in seguito, li ho assemblati producendo una amalgama abbastanza compatta ed omogenea. In definitiva, ho tentato di esorcizzare attraverso la musica i sentimenti da me provati, ma credo da tutti condivisi, in questo ultimo anno; l’idea era quella di realizzare un’atmosfera abbastanza angosciante, un senso di confusione, smarrimento e di esasperazione, qualcosa di impattante che potesse riempire, coprire, consumare il vuoto interiore figlio della triste e precaria attualità».
- QUANDO 19 FEBBRAIO - ORE 18:00
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