
Viene inaugurata nelle sale del piano nobile dello Stabilimento Pedrocchi, in occasione dei festeggiamenti per i 190 anni dello storico caffè padovano, la mostra «L’angelo degli artisti. L’arte del ‘900 e il Ristorante All’Angelo a Venezia». Ospitata fino a poco tempo fa nella prestigiosa sede della Fondazione Querini Stampalia a Venezia, l'esposizione sarà visitabile fino al 26 settembre.
Dietro all’allestimento e alla progettazione della mostra padovana non c’è solo Venezia, ma anche il critico Giuseppe Marchiori, che fece da guida ai giovani artisti che poi firmarono il Manifesto del Fronte Nuovo delle Arti. La mostra esalta quel momento storico attraverso i capisaldi della collezione, ossia i trittici di Emilio Vedova, Armando Pizzinato e Giuseppe Santomaso.
L’esposizione racconta di un luogo, il ristorante all’Angelo, dove subito dopo la seconda guerra mondiale è nata, cresciuta e decollata a livello internazionale un'esperienza artistica di illuminato mecenatismo, in un luogo di ristorazione di ampio respiro, che ha segnato la storia culturale dell’Italia. Dal 1946 in poi e anche in forza delle fortune della Biennale d’Arte, l’Angelo è diventato, fino certo agli anni Ottanta, un polo irrinunciabile della vicenda artistica nazionale e internazionale. E questa storia si è potuta realizzare grazie all’impegno dei fratelli Vittorio e Renato Carrain, proprietari e gestori del Ristorante All’Angelo di quegli anni.
La mostra è un percorso che consente di godere delle grandi opere presenti all’Angelo che rischiavano di essere disperse. Grazie all’impegno di un collezionista rodigino, Luciano Zerbinati e all’intuizione di Giandomenico Romanelli e Pascaline Vatin, il pubblico potrà trovare al Pedrocchi una settantina di dipinti di artisti italiani e stranieri di primo piano, che facevano parte della collezione dell’Angelo e che sono poi stati acquistati proprio dal collezionista rodigino.
Questi dipinti, assieme ai documenti di vario genere che li accompagnano (lettere originali, libri, cataloghi e altro), consentono di ricostruire la ricchissima storia artistica ed enogastronomica che diede luogo quasi ad una leggenda, quella dell’Angelo. Una leggenda arricchita dalla presenza di Peggy Guggenheim all’interno di quel ristorante: in questa mostra viene esposto il famoso salottino rosso a lei riservato, dove ospitava i suoi amici artisti insieme al critico Giuseppe Marchiori.
Un ampio catalogo che contiene la riproduzione di tutti i materiali esposti e una rassegna storica e critica dell’esperienza dell’Angelo accompagna la mostra e ne costituisce l’indispensabile apparato illustrativo, assieme ad una documentazione video raccontata nella sua interezza dal professor Romanelli.
- QUANDO 2 LUGLIO - ORE 18:30
- Caffè Pedrocchi Piazzetta Pedrocchi, Padova
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