La pittrice Ileana Ruggeri nel suo atelier veneziano. Foto: Massimo Pistore
"Le tracce presenti nella mia pittura danno la possibilità a chi le guarda di interpretare l'opera nella sua complessità". Al centro dell'arte di Ileana Ruggeri, protagonista del quattordicesimo episodio della serie dedicata agli atelier, ci sono "i riflessi dell'acqua e la luce che si espande nella laguna, un interspazio di isole e barene tra la città e il mare, nel confine segnato dai campi marini rigati dal vento che portano la mente all'infinito [...] Adoro il gioco magico degli specchi, i riflessi che compaiono e scompaiono a seconda del moto dell'acqua". C'è una delicata bellezza nell'arte di questa pittrice, le sue opere sono attraversate da una tenue poesia e chiedono di essere ammirate senza fretta. Al risveglio, nel tempo lungo della contemplazione. Venezia, con tutte le sue sfumature di luci e colori, le somiglia. Il dialogo tra laguna e artista è costante e profondo.
“ Adoro i riflessi dell'acqua, il gioco magico degli specchi Ileana Ruggeri
Servizio di Francesca Boccaletto e Massimo Pistore
Mantovana d'origine, Ruggeri arriva a Venezia nel 1968, città dove ancora oggi vive e lavora. Dopo il diploma al liceo artistico a Verona, "sono arrivata a Venezia per iscrivermi contemporaneamente all'Accademia di Belle Arti e ad Architettura, perché volevo laurearmi con Carlo Scarpa". Un sogno realizzato, Ruggeri si laurea nel 1974 proprio con il geniale architetto veneziano di cui aveva già ammirato il restauro di Castelvecchio, a Verona, luogo che aveva sempre amato visitare in compagnia del padre. "In quegli anni, a Venezia, frequentavo anche i corsi dell'Università internazionale dell'arte e proprio lì ho conosciuto lo scultore Mark di Suvero, grazie al quale ho potuto poi fare delle mostre a Parigi e a New York", rispettivamente nel 1997, con l'esposizione in Rève Des Signe, e nel 2006 alla Biennale del Whitney Museum.
Sempre all'Uia incontra anche Giuseppe Mazzariol, studioso e al tempo direttore proprio del centro veneziano di formazione professionale nel campo del restauro e della conservazione di beni culturali: "Mazzariol veniva a trovarmi in studio e mi diceva che i miei acquerelli erano dei petit poem". Il professore si rivela ben presto una figura centrale per la carriera di Ruggeri: la introduce in ambienti stimolanti, prima a Ca' Foscari, organizzando per lei una mostra-seminario nel 1987, e poi nelle gallerie, tanto che la accompagna nell'allestimento della sua prima personale al Traghetto di Venezia, nel 1989. È l'inizio di un viaggio luminoso e appassionato nell'arte, capace di raccontare la meraviglia dell'universo veneziano, tra mostre e progetti.
“ Amo questo studio. Qui c'è luce tutto il giorno Ileana Ruggeri
"Per me è molto importante avere lo studio in casa perché posso venirci in qualsiasi momento". L'atelier occupa un'ampia stanza della casa di Ruggeri, in un palazzo chiamato dai veneziani la casa di Marco Polo. Tutta la zona qui intorno era di proprietà dei Polo, ricchi mercanti veneziani. Nel Rinascimento questo palazzo apparteneva al conte Amadi" di cui porta ancora il nome: Ca' Amadi. "Amo questo studio - continua Ruggeri -. Qui c'è luce tutto il giorno. E di questo atelier mi piace anche il pavimento in battuto veneziano: mi ispira a dipingere opere che sembrano affreschi, per la loro matericità opaca".
Ruggeri dipinge a olio e utilizza anche l'acquarello: "Torno spesso sul quadro a olio, non arrivo subito alla compiutezza, è un lavoro meditato nel tempo. Al contrario, nella sua essenzialità, l'acquarello mi dà la possibilità di non ritornare sopra la pittura, è immediato. L'acquarello può essere di per sé un riflesso".
Una volta terminata l'opera "faccio fatica a separarmene", confessa Ruggeri. e aggiunge: "Non volevo mai vendere i miei quadri: per questo ne conservo molti anche in mansarda. Li ho sempre ritenuti indispensabili per continuare il mio lavoro".
Atelier d'artista
Una serie ideata e realizzata da Francesca Boccaletto e Massimo Pistore
Intervista di Francesca Boccaletto, riprese e montaggio di Massimo Pistore
Con la consulenza artistica di Giulia Granzotto
Tutti gli episodi della serie Atelier d'artista sono QUI