CULTURA
"Di qua e di là dal mondo". I burattini di Bepe Pastrello
di Francesca Boccaletto
Fino al prossimo 22 marzo il Museo Casa Giorgione di Castelfranco Veneto ospita Di qua e di là dal mondo. Umani e non umani nei burattini di Bepe Pastrello, un mostra curata da Cristina Grazioli, docente di Storia del Teatro all'università di Padova, e dedicata all'arte di Luigi “Bepe” Pastrello (1906-1991), burattinaio autodidatta, artigiano e artista che ha arricchito l’immaginario di intere generazioni di bambini.
Il progetto espositivo, nato dalla volontà di valorizzare il fondo donato dallo stesso artista, oggi oggetto di catalogazione e parziale restauro, segue i passi dell’opera di Pastrello partendo dal processo artigianale di costruzione dei burattini in cartapesta, a guanto o a bastone, e offre un ricco calendario di iniziative collaterali, tra spettacoli, laboratori, conferenze e incontri.
"Di qua e di là dal mondo vivono e muoiono le figure fortemente espressive di Pastrello, mescolando, come avviene nei teatrini delle figure, dimensione terrena e ultraterrena, reale e fiabesca - spiega Cristina Grazioli - [...] Nella sezione centrale una variazione sul tema del Diavolo, contrappuntato dalla Morte, richiama gli inferi dei quali portano tracce Arlecchino e Pulcinella, che introducono altre maschere derivate dalla Commedia dell’Arte. Figure d’invenzione e altre attinte dalla realtà locale dialogano con un gruppo di animali che sbucano dal teatrino di Pastrello, ricostruito per questa occasione. Il percorso espositivo si chiude su di un burattino-autoritratto. Qui ad oggetti e opere di carattere autobiografico fanno eco tracce della ricezione dell’operato del burattinaio castellano".