IN ATENEO

Il Premio Galileo in sinergia con il festival dell'Innovazione

Il Premio Galileo per la divulgazione scientifica verrà incorporato all'interno del Galileo Festival dell'Innovazione, evento di divulgazione scientifica e tecnologica curato dall'università, che si terrà per le strade di Padova il prossimo maggio.

L'annuncio è stato dato dall'assessore alla Cultura del Comune di Padova Andrea Colasio nella conferenza stampa tenuta con Fabrizio Dughiero, prorettore al Trasferimento tecnologico e ai rapporti con le imprese, e Filiberto Zovico, fondatore di ItalyPost.

Il Premio, su modello del premio Campiello, continuerà ad avere la caratteristica giuria popolare incaricata di selezionare il vincitore, ma con qualche modifica: mentre prima era composta da studenti delle scuole secondarie di tutta Italia, in questa XII edizione verranno coinvolti 200 studenti delle classi quarte di 10 istituti delle province di Padova e Rovigo. “I primi anni riuscivamo a coinvolgere fino a 102 province italiane, ma di anno in anno siamo andati diminuendo fino a 47 province” ha detto l'assessore Colasio. A comporre la giuria popolare verranno chiamati anche fino a 200 studenti delle università italiane: “Il carattere nazionale verrà conservato: abbiamo contattato 9.000 docenti delle università italiane affinché invitassero i propri studenti a candidarsi a far parte della giuria. Abbiamo già ricevuto fin troppe richieste, arriveremo a selezionarne 150-200” ha riportato Colasio.

La Giuria scientifica, incaricata di selezionare i 5 libri finalisti, sarà presieduta da Sandra Savaglio, astrofisica dell'università della Calabria che si è guadagnata la copertina del Time nel 2004. A lei si affiancheranno 5 docenti dell'ateneo padovano (Fabrizio Dughiero, Telmo Pievani, Paolo Roberto Graziano, Margherita Losacco e Antonio Nicolò): “Abbiamo ritenuto opportuno che fosse il nostro prestigioso ateneo a indicarci autorevoli docenti. Si tratta di una sinergia tra Comune e università, un rapporto innovativo” ha detto Colasio. A completare la giuria scientifica ci saranno 5 giornalisti, specialisti della divulgazione scientifica (Marco Cattaneo, Eliana Liotta, Nicla Panciera, Massimo Cerofolini, Federico Taddia): “Sulla stampa nazionale il Premio non aveva il giusto e dovuto rilievo – ha dichiarato Colasio – e pur premiando autorevolissimi divulgatori scientifici la manifestazione attraversava un oggettivo momento di appannamento, rendendo difficile al Premio ottenere i suoi scopi, cioè dare visibilità alle opere di divulgazione scientifica premiate e far conoscere Padova come una delle città simbolo della scienza e del trasferimento tecnologico”.

Rispetto alle precedenti edizioni, nelle settimane di avvicinamento alla premiazione non ci saranno più gli incontri tra autori finalisti e lettori “Sarà tutto concentrato in una settimana effervescente, la settimana del Galileo festival dell'innovazione” ha commentato il prorettore Dughiero.

“In tempi di vacche magre, mettersi in sinergia con intelligenza produce la collaborazione tra scienziati, giornalisti e ateneo - ha dichiarato Filiberto Zovico - Questo restyling del Premio Galileo consente di ottenere visibilità e quando si lavora bene di solito si avvicinano anche gli sponsor privati”.

Il 9 febbraio è atteso l'annuncio da parte della giuria scientifica della cinquina finalista. Il 17 maggio nella Sala Rossini del Caffè Pedrocchi ci sarà la presentazione dei 5 libri. Gli studenti si impegnano a raggiungere Padova in cambio dell'onore e del prestigio di far parte della giuria popolare; le case editrici forniranno gratuitamente i 5 libri finalisti agli studenti universitari in formato elettronico e in formato cartaceo agli studenti medi. Il Comune di Padova investirà poi in una campagna di comunicazione (che assorbirà un quarto del budget complessivo) per promuovere i finalisti sia a livello regionale sia a livello nazionale.

La cerimonia di premiazione avverrà il 18 maggio nell'aula magna dell'università di Padova. “Il Premio Galileo è della città di Padova – ha dichiarato Colasio – anche per questo la premiazione avverrà accanto alla sala della cattedra di Galileo”.

“L'obiettivo è quello di rilanciare a livello nazionale il Premio Galileo – ha ribadito Colasio – e coinvolgere giovani lettori nella fascia dei 18 e 20 anni. Mi auguro che oggi si siano chiariti alcuni equivoci, faremo tesoro di tutte le critiche e ci confronteremo con tutti per correggere il tiro, se necessario".

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