IN ATENEO
Per la qualità della ricerca e della vita. Università e Airc insieme
Una giornata interamente dedicata alla sensibilizzazione di giovani e adulti sul tema della ricerca sul cancro, del volontariato e dell’importanza di una buona informazione scientifica.
È quanto università di Padova e AIRC organizzano martedì 23 maggio 2017 con un programma che spazia dal mattino fino ad arrivare al pomeriggio, aperto al pubblico con prenotazione obbligatoria.
Proprio nel corso della mattinata, il CUG – Comitato unico di garanzia dell’università di Padova – organizza l’incontro “Una gara insieme. Qualità della vita delle donne operate al seno”, sulla tutela della salute e la promozione del benessere di lavoratori e lavoratrici nell’ambiente universitario.
Nel pomeriggio sarà l’Orto botanico a ospitare l’evento e la festa conclusivi di AIRCampus, il progetto pilota che l’ateneo di Padova e l’AIRC hanno dedicato agli studenti durante l’anno accademico 2016/2017, organizzando seminari su tematiche collegate all’attività dell’associazione e alle materie dei vari corsi di studio interessati.
Lo scopo, in accordo con i docenti, era di affrontare in aula argomenti in linea con quanto previsto durante le lezioni ordinarie, dando così la possibilità ai giovani di approfondire tematiche di loro interesse reale. Tra gli obiettivi quello di far conoscere AIRC, la sua missione e di diffondere la consapevolezza del problema “cancro”.
A partire dalle 17 il programma in Orto botanico prevede la conferenza “Facciamo chiarezza: come distinguere una notizia senza fondamento scientifico da un’informazione provata”: una psicologa, un ricercatore, un giornalista scientifico e due rappresentanti della redazione di Lercio.it aiuteranno il pubblico a districarsi nel mare di informazioni, non sempre corrette, presenti nel Web e nei social network. A seguire ci sarà un aperitivo e un dj set.
In occasione della giornata sarà allestita anche una mostra fotografica: “Col sen(n)o di poi”, che si avvale della tecnica della fotografia partecipativa, il “Photovoice”.