IN ATENEO

Relazioni internazionali: stretti accordi tra l'ateneo e le tre maggiori università cinesi

Ci sono accordi su percorsi didattici all’avanguardia, una nuova summer school organizzata dall’università di Padova pronta a catalizzare l’attenzione degli studenti cinesi, un aumento delle borse di studio e un ufficio di rappresentanza dell’ateneo pronto ad aprire. Questi i frutti della visita del rettore Rosario Rizzuto, insieme ad una delegazione dell’ateneo patavino, nelle università delle tre maggiori città cinesi: Pechino, Shanghai e Guangzhou (Canton).

Pechino, aumentano le borse di studio. A Pechino, durante un incontro con il China Scholarship Council, ente non profit supportato dal ministero dell’Educazione cinese, il numero di borse di studio per dottorandi dell’Università di Padova è stato aumentato di 20 borse interamente finanziate dall'ente stesso. Inoltre è stato siglato un accordo per finanziare ou di Padova.

ShanghaiTech, laboratori e una Summer School in Italia. A Shanghai, la delegazione dell’università di Padova si è recata nell’università di ShanghaiTech: nonostante la sua recente formazione ha già raggiunto altissimi risultati nella ricerca scientifica e tecnologica. ShanghaiTech è strettamente legata al nostro ateneo, grazie ad un gemellaggio che comprende sia la didattica che la ricerca, riconoscimento che l'istituzione cinese concede solo ad altre quattro università: Berkeley, il Massachussetts Institute of Technology (MIT), la University of Southern California e la University of Chicago.

Presso ShanghaiTech l’università di Padova ha già attivato due laboratori scientifici avanzati, inoltre l'ateneo patavino sta organizzando una Summer School con corsi intensivi che avranno come tema l'arte e la scienza in Italia, con sede a Venezia e Asiago. Questa scuola estiva è stata fortemente apprezzata dagli studenti di ShanghaiTech, molti dei quali la stanno preferendo ai corsi offerti dalle università di Chicago e Berkeley. Il viaggio a Shanghai si è concluso con una visita all'orto botanico, finanziato dalla Chinese Academy of Science, che come il nostro Orto botanico di Padova, esercita una profonda influenza nell’ambiente della ricerca e svolge un ruolo preminente nello scambio di idee, conoscenze, materiale biologico e scientifico, favorendo la biodiversità e la conservazione delle sementi.

Guangzhou, accordi didattici, ingegneria d’avanguardia e ufficio di rappresentanza. Quindi alla volta di Guangzhou, dove l'ateneo cantonese ha accolto con grande favore e interesse le proposte della delegazione italiana. Tra esse un'intera filiera didattica condivisa tra i due atenei, dalla triennale alla magistrale al dottorato di ricerca. Un esempio è l'innovativo percorso "2+2" dove studenti cinesi selezionati studieranno per due anni a Guangzhou e concluderanno gli studi di primo livello a Padova. Docenti e rappresentanti istituzionali hanno condiviso con grande entusiasmo la proposta di una Scuola sino-Italiana di turismo che affiancherà un corso di studi su enologia, gastronomia e marketing enogastronomico, stimolando gli interessi cinesi verso le offerte turistiche ed i prodotti della nostra Regione.

Un ulteriore accordo riguarda poi l'Ingegneria civile ed edile sulle tecnologie antisismiche, settore all'avanguardia presso l'ateneo cinese. Inoltre il centro di "Big Data", leader nel suo genere, e che ora interessa solo il settore dell'astrofisica, per proposta cinese, diventerà il punto focale della collaborazione tra i due mega-atenei, con l'obiettivo, fra gli altri, di estendere le strategie dei Big Data ad altri campi quali le scienze sociali.  Questo centro affiancherà le analisi nel radio che saranno presto disponibili grazie al radiotelescopio cinese FAST, una colossale parabola di 500 metri che fa sembrare minuscolo il radiotelescopio di Arecibo, situato in Porto Rico, che misura "soli" 300 metri. L'ufficio che l'università di Padova sta aprendo nel campus di Guangzhou avrà proprio sede nel centro di "Big Data", gioiello tecnologico del campus.

La delegazione chiude la visita a Dongguan, dove sorge un centro per la produzione di neutroni di alta energia, uno dei migliori al mondo, e di interesse per i nostri dipartimenti di Ingegneria elettronica e di Fisica e astronomia. Tante proposte, ma soprattutto la forte volontà di lavorare assieme, rafforzando e ampliando le già solide relazioni.

E' stato inoltre siglato un accordo di collaborazione tra il Centro per i diritti umani dell'Università di Guangzhou, e il Dottorato internazionale del nostro ateneo su "Human Rights, Society, and Multi-level Governance".  Tale collaborazione prevede lo stanziamento di borse di dottorato per studenti cinesi.

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