IN ATENEO
Il rilancio di Villa dei Vescovi passa anche per Unipd
Villa dei Vescovi a Luvigliano, bene Fai (Fondo ambiente italiano) dal 2005, riapre dopo la pausa invernale e lo fa con un programma di eventi e iniziative rivolto davvero a tutti. Il 2018 vuole essere, per questa preziosa villa del Cinquecento, un anno di rilancio che punta a far tornare il bene un punto di riferimento nel territorio per ‘vivere un tempo libero di qualità’. Questo rilancio coincide con un progetto di valorizzazione culturale multidisciplinare che per tre anni coinvolgerà il Fai, l’Università di Padova e la Soprintendenza Archeologica, belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Belluno, Padova e Treviso in una collaborazione che prevede, tra l’altro, l’erogazione di dieci borse di studio rivolte a studenti, assegnisti di ricerca e dottorandi dell’ateneo patavino. “Con questo progetto - ha detto Daniela Bruno responsabile valorizzazione e ufficio paesaggio e patrimonio Fai - leghiamo la ricerca scientifica alla valorizzazione del territorio attraverso il Fai per costruire un patrimonio di conoscenza nuovo e aggiornato”. Questo finanziamento, grazie al contributo del gruppo multinazionale Epta, sarà destinato ad attività di ricerca multidisciplinare su più ambiti legate a Villa dei Vescovi e al suo contesto storico, artistico, architettonico e culturale. ‘Conoscenza, valorizzazione e tutela oggi devono assolutamente procedere insieme, ha continuato Jacopo Bonetto direttore del Dipartimento dei Beni Culturali dell’università. Questa è una grande possibilità per noi di agire nel territorio con un impatto forte e questa rappresenta nel modo migliore quella che è la grande terza missione dell’università e cioè creare un patto sociale, economico e culturale con il territorio. E in questo modo possiamo farlo integrando anche la ricerca e la didattica, le altre due grandi funzioni dell’università’. Nel corso della stagione, a Villa dei Vescovi si susseguiranno tre tipologie principali di eventi. La prima vede coinvolte le famiglie con attività domenicali, visite, laboratori e percorsi legati al tema dell’illustrazione. La seconda prevende una serie di appuntamenti incentrati sul paesaggio mentre la terza tipologia sarà legata all’estate con una serie di iniziative all’aperto tra concerti, pic-nic sotto le stelle e osservazioni della volta celeste.
Il primo appuntamento ufficiale è con le giornate di primavera che il 24 e il 25 marzo prossimo apriranno le porte di oltre 1000 siti culturali tra palazzi storici, borghi, chiese, monumenti e aree archeologiche di tutta Italia. Tra questi in Veneto per la prima volta sarà visitabile al pubblico Casa Bortoli, storica dimora veneziana affacciata sul Canal Grande, donata al Fai solo un anno fa.