IN ATENEO
Scatti triennali dei docenti: il Cda approva il nuovo regolamento
Un nuovo regolamento che disciplina la modalità di attribuzione degli scatti triennali dei professori e dei ricercatori universitari di ruolo. È quello approvato ieri dal Consiglio d’amministrazione dell’università di Padova e che porta con sé una novità per quanto riguarda le modalità con cui i docenti potranno avere diritto agli scatti stipendiali. Per la prima volta, infatti, tra i parametri fissati per lo sblocco della progressione economica rientra anche "l'opinione positiva degli studenti sull'attività didattica". Sarà questo uno dei parametri, insieme all’impegno sulla produzione scientifica di ricerca e l'attività gestionale dei professori, a stabilire se, al termine di un periodo triennale (che scatta a partire dal primo triennio di effettivo servizio e ad ogni successivo triennio) sarà dato esito favorevole all’avanzamento di posizione economica.
Il nuovo regolamento viene adottato a partire dalla legge 240/2010 (la cosiddetta legge Gelmini) che prevede l’affidamento ai singoli atenei della valutazione dell’impegno del corpo docente (con i parametri già detti: attività didattica, produzione scientifica e attività gestionali) ai fini del riconoscimento degli scatti.
In pratica, non appena verrà approvato anche un successivo regolamento applicativo, anche gli studenti potranno influire sul giudizio complessivo dei docenti e del loro relativo avanzamento di carriera. Oltre a questo aspetto, riguardo sempre all’attività didattica l’accertamento verrà effettuato tramite la verifica della “compilazione regolare del syllabus – si legge nella delibera approvata dal Cda – e del registro didattico online, secondo la tempistica richiesta dall’ateneo” e tramite la verifica del “pieno assolvimento dei compiti didattici istituzionali”. Per il capitolo dell’accertamento della produzione scientifica il docente dovrà “aver provveduto nel triennio di riferimento almeno tre pubblicazioni o una monografia riconosciute da ANVUR come utilizzabili ai fini della valutazione VQR”, dovrà “essere stato soggetto attivo nella partecipazione alla VQR”. Accertamento delle attività gestionali: “I professori e i ricercatori devono aver partecipato ad almeno il 60% delle sedute degli organi collegiali di dipartimento”.
Ai fini dell’accertamento, il docente che farà domanda dovrà superare con esito positivo tutti e tre gli accertamenti. In caso di esito negativo potrà ripetere la domanda a partire dall'anno successivo.