“Per noi il diritto allo studio è una priorità assoluta. Con il prorettore Renzo Guolo (che ha la delega per le condizioni di lavoro e di studio, ndr) stiamo lavorando insieme agli studenti per concertare le nostre iniziative in questo ambito”. Sono risuonate nette questa mattina le parole del rettore Rosario Rizzuto alla conferenza stampa per la presentazione di Scegli con noi il tuo domani, l’evento di orientamento riservato ai ragazzi delle superiori che si terrà ad Agripolis dal 17 al 19 febbraio.

Il rettore aveva appena ricevuto una delegazione di studenti in rappresentanza del comitato #EsciLeRette, che stamattina ha organizzato una protesta sotto palazzo Bo. Nei giorni scorsi il gruppo si era mobilitato, tramite una campagna su internet e social network, contro il caro rette causato anche dalla riforma da parte del governo della dichiarazione Isee. Un problema di cui l’ateneo ha deciso di farsi carico: “Investiremo un nostro budget in due direzioni - prosegue il rettore - recuperare coloro che sono stati esclusi dai benefici economici sulla base della recente revisione delle tabelle Isee-Ispe, compatibilmente con il nostro bilancio, e intraprendere in futuro una politica per la riduzione delle tasse universitarie”. 

L’impegno insomma è preso, mentre per i provvedimenti concreti “l’università ha in cantiere un impegno forte per il diritto allo studio, i cui dettagli saranno predisposti in questo periodo dal prorettore competente in contatto diretto con gli studenti”. A questo riguardo gli unici ostacoli possono venire solo dalla disponibilità finanziaria, a partire dal Fondo di finanziamento ordinario (FFO), le cui quote di ripartizione per il 2016 verranno come è noto comunicate solo ad anno inoltrato. Basti pensare che nel 2015 per la prima volta i fondi alle singole università sono stati ripartiti l’8 giugno, mentre negli anni precedenti si arrivava addirittura verso la fine dell’anno. “Purtroppo è difficile fare una politica universitaria seria quando non si ha la certezza sui bilanci, cosa che ci costringe ad operare con una serie di incognite. Questo rende tutto più difficile, ma intanto abbiamo deciso che agiremo comunque in questo campo nel più breve tempo possibile”.