IN ATENEO
Un'università a misura di mobilità sostenibile
Unismart, la società dell’università di Padova che si occupa di promuovere e valorizzare i risultati della ricerca e la proprietà intellettuale dell’ateneo, ottimizzando il trasferimento tecnologico alle aziende del territorio, e E.ON Italia, ramo di una società europea del settore energetico a capitale privato con sede a Düsseldorf, firmano un progetto di collaborazione per promuovere nuovi modelli di mobilità ecologica e sostenibile, puntando in particolare a migliorare gli spostamenti di breve raggio che interessano dipendenti e studenti dell'università. I cardini di questa iniziativa sono da un lato il miglioramento della qualità della vita dei dipendenti e degli studenti dell'università, dall'altro l'attenzione alla sostenibilità della mobilità urbana. “Ancora una volta – ha sottolineato il rettore Rosario Rizzuto – l'università di Padova si fa laboratorio di innovazione. La città è il nostro interlocutore primario e questa iniziativa, vista con favore da parte dell'amministrazione che pure è molto impegnata sul fronte della mobilità sostenibile, è pensata in direzione di fornire un servizio a chi vive l'università e la città”.
“L'innovazione viene qui fatta in modo innovativo” ha detto Fabrizio Dughiero, prorettore al trasferimento tecnologico e ai rapporti con le imprese. Infatti, l'iniziativa prevede il coinvolgimento diretto degli studenti tramite un'“idea-contest”: simile alle “hackathon” del mondo digitale, la competizione vedrà gruppi di studenti sviluppare progetti sulla mobilità sostenibile, il migliore dei quali verrà premiato.
La prorettrice all'edilizia e alla sicurezza Francesca Da Porto ha aggiunto che oltre alle idee degli studenti, nel progetto verranno utilizzati i dati raccolti dalle analisi svolte dall'ateneo sui flussi di mobilità casa-lavoro (o casa-studio) e sui flussi di spostamento all'interno della città. “L'università conta 180 edifici dislocati fuori e dentro il centro città e 60.000 studenti. Le analisi condotte l'anno scorso ci dicono che c'è spazio e desiderio di migliorare la mobilità”.
Stefano Carosio, direttore di Unismart, ha aggiunto che l'iniziativa vedrà la collaborazione di un team tedesco e un team italiano, il coordinamento tra il mondo universitario e la realtà di una multinazionale come E.ON e che stanno già reclutando personale per mettersi all'opera.