CULTURA

Raccontami di lei. Ritratti di donne che da Padova hanno lasciato il segno

Scrittrici, giornaliste, educatrici, politiche, scienziate, attrici, dottoresse, filosofe, imprenditrici, sportive, pittrici, filantrope. Sono molte le donne che hanno fatto brillare il loro talento, nonostante ieri come oggi la strada non sia scevra dai condizionamenti. Raccontami di lei. Ritratti di donne che da Padova hanno lasciato il segno, il terzo volume  curato dalla redazione de Il Bo Live nelle librerie  – narra alcune di queste storie.

Dopo La scienza nascosta nei luoghi di Padova e Medici rivoluzionari. La scienza medica a Padova dal Duecento alla Grande Guerra, Raccontami di lei tratteggia le vicende di personalità femminili che hanno in comune la città di Padova dove ha sede, dal 1222, una delle più antiche università al mondo. Chi sfoglierà le pagine di questo libro troverà la risolutezza di colei che difese il suo pensiero davanti all’Inquisizione, la tenacia della pensatrice che fondò un partito, ma leggerà anche della giovane che per prima ottenne una laurea, nel Seicento. Incontrerà coloro che, nell’Ottocento, lavoravano nelle redazioni e in punta di penna affermavano il proprio credo e quelle che hanno combattuto per la patria e sostenuto i soldati in guerra. Camilla Greghetti Erculiani, Anna Kuliscioff, Elena Lucrezia Cornaro Piscopia, Carmela Baricelli, Gualberta Alaide Beccari sono solo alcuni dei nomi su cui si sofferma il volume, che compongono – per usare le parole della scrittrice Antonia Arslan – quell’affascinante caleidoscopio di vite vissute con uno slancio vigoroso e affermativo, ciascuna seguendo la sua propria stella, nel corso dei secoli che vanno dal Quattrocento al Novecento.

“Che la storia delle donne sia ancora per molti aspetti da (ri)scoprire non è una novità – osserva Annalisa Oboe, direttrice del centro di Ateneo Elena Cornaro dell'Università di Padova –. Per tutto il Novecento, e in particolare dagli anni sessanta in poi, quello che oggi chiamiamo ‘femminismo storico’ ha promosso un lavoro di riapertura e revisione degli archivi storico-culturali e delle grandi narrazioni dell’Occidente, che hanno cancellato il femminile dallo spazio pubblico e ignorato le dinamiche di produzione del bene comune, del sapere, della scienza, dell’arte a cui le donne hanno più o meno direttamente partecipato da sempre. Il lavoro di scavo, per riportare alla luce quello che è finito nell’ombra e scomparso dal nostro orizzonte, dura quindi da molti anni, ma quello che ci sorprende, leggendo Raccontami di lei, è quanto poco ancora sappiamo delle donne e delle loro storie”.

E allora come leggere questo terzo volume della collana de I Libri de Il Bo Live? “È importante farlo pensando a quanti sforzi, a quante delusioni, a quanti arretramenti queste donne avranno conosciuto – scrive Carlotta Sorba, del dipartimento di Scienze storiche, geografiche e dell’antichità dell’ateneo padovano –. La cosa ci è consentita perché si sono moltiplicate nel frattempo le ricerche storiche che hanno mostrato quali difficoltà e quali condizionamenti di varia natura (giuridici, sociali, culturali, economici) pesassero sulle scelte femminili e sulle loro pretese di autonomia, più o meno esplicite che fossero. È allora, avendo in mente tutto questo, che possiamo prendere in mano il libro e sfogliando i brevi profili che contiene riportare in vita i desideri, le passioni, anche le ambizioni femminili che essi esprimono”.

Il volume è in vendita a Padova nei negozi Unipd Store (a Palazzo Bo, in Via San Francesco e all’Orto Botanico e online), nelle principali librerie e negli store online.

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