Il taglio del fondo di finanziamento ordinario agli atenei per il 2013 sarà attenuato dalla legge di stabilità. La manovra finanziaria del governo, in corso di approvazione, prevede per le università uno stanziamento di 230 milioni di euro. Di questi, secondo anticipazioni ufficiose, 150 milioni sarebbero destinati ad aumentare l'Ffo 2013, che dovrebbe così raggiungere quota 6 miliardi 844 milioni. La riduzione rispetto all'Ffo 2012 dovrebbe dunque attestarsi intorno a 150 milioni, pari al 2,1% in meno dello scorso anno. La legge di stabilità dovrebbe stabilire un ulteriore accantonamento di 80 milioni destinato ai policlinici universitari. Nel frattempo il Miur ha diffuso il testo del decreto, da poco approvato dalla Corte dei Conti, che stabilisce i criteri di ripartizione del fondo per il 2013. L'atto ovviamente non tiene conto dell'incremento appena deliberato con la legge di stabilità, e prevede che la cosiddetta "quota premiale" da ripartire tra gli atenei in base ai risultati conseguiti sia pari a 819 milioni (più ulteriori 91 milioni a fini perequativi). Lo stanziamento per la quota premiale 2012 era pari a 910 milioni, più 105 milioni a fini perequativi.