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Cinquanta classici in 140 caratteri

I grandi classici della letteratura si possono sintetizzare in un tweet? Detta così, verrebbe da rispondere storcendo il naso, ma la sfida lanciata da Social classici è curiosa, creativa e offre una lettura delle trasformazioni del linguaggio e della comunicazione nell'epoca dei social. Il libro edito da Edizioni Clichy, con i testi di Fabio Veneri e le illustrazioni di Victor Cavazzoni, è un gioco, un divertente azzardo: qui, cinquanta capolavori letterari vengono ripensati e disegnati al tempo degli smartphone. “La sfida è quella di riuscire a fondere due mondi molto distanti per temi, epoche e ritmo – spiegano gli autori -. Si è scelto di affrontarla creando un modello capace di uniformare il più possibile la grande varietà dei titoli trattati e il ricco immaginario a essi collegato. In quest’ottica ogni parte di testo relativa a un classico è stata divisa in cinque brevi sezioni che affrontano e sintetizzano aspetti salienti dell’opera con un linguaggio che utilizza forme e stilemi dei social network”.

I 50 giorni più intensi della guerra di Troia. Ettore vince Patroclo, Achille vince Ettore. L’Olimpo, dietro il sipario, se la spassa assai Iliade di Omero in 140 caratteri

Il viaggio inizia con l’Iliade di Omero (IX-VII sec. a.C.) e termina con l’Uomo senza qualità di Robert Musil (1930-1933), passando per la Divina Commedia di Dante (1306-1321) e il Canzoniere di Petrarca (1335-1374), Orlando furioso di Ludovico Ariosto (1516, prima edizione), Romeo e Giulietta di William Shakespeare (1594-1595), Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen (1813), Frankenstein di Mary Shelley (1818), I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1827, prima edizione), Canti di Giacomo Leopardi (1831, prima edizione), Oliver Twist di Charles Dickens (1837-1839), Moby Dick di Herman Melville (1851), Guerra e pace di Lev Tolstoj (1865-1869), Le avventure di Pinocchio di Carlo Collodi (1881-1883), Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde (1890), Dracula di Bram Stoker (1897)Cuore di tenebra di Joseph Conrad (1899), Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust (1913-1927), Sei personaggi in cerca d'autore di Luigi Pirandello (1922), Ulisse di James Joyce (1922) e Gita al faro di Virginia Woolf (1927), solo per citarne alcuni.

Francesco vede Laura forse un’unica volta nella vita per pochi minuti. Da quel momento inizia a cantarla in poesia. Per sempre, ogni giorno Canzoniere di Francesco Petrarca in 140 caratteri

Ogni classico viene raccontato “in pillole”, seguendo uno schema che snocciola la storia nei 140 caratteri di Twitter (limite in realtà superato dal social network ed esteso a 280), riporta le opinioni della community, il commento dei follower, le geolocalizzazioni e, infine, prevede l'intrusione dell’hacker guastafeste. Per l'opera di Proust, per esempio, ecco il commento dei follower: "Alla ricerca del tempo perduto è la più ambiziosa impresa letteraria del Novecento. E forse la più ambiziosa di ogni tempo: perduto, presente e ritrovato. La memoria, le emozioni, la scrittura, il senso di una vita: i grandi temi si intrecciano tra le pagine di quest'opera immensa". Considerazioni seguite dal post dell'hacker: "Marcel Proust ha condiviso un ricordo con te. Visualizzalo ora", che invece di Pinocchio scrive: "Un burattino come un telefono. Senza fili". Le geolocalizzazioni per l'opera di Collodi sono "la casa di Geppetto, l'osteria del Gambero rosso (secondo la guida, tra i migliori ristoranti in circolazione), la città di Acchiappa-citrulli, il paese dei balocchi". Su Ulisse i follower si esprimono così: "Ancora prima che letto, va ascoltato come una melodia di sirene al ritmo della modernità" e sull'opera di Virginia Wolf aggiungono: "Gita al faro è un canto alla sensibilità e all'introspezione dei protagonisti. Leggerlo significa esplorare un tunnel di sentimenti compressi e dolorosi. Quel buio, in realtà, è un faro: mette in luce la parte più profonda di ognuno di noi".

Il tempo lungo della lettura qui si riduce drasticamente. Narrativa, teatro e poesia diventano social e si presentano illustrati e in poche parole, seguendo, per gioco, le regole della contemporaneità. Spiegano gli autori: “Questo volume è una guida per cinquanta viaggi da intraprendere e cinquanta mete da scoprire”, una guida per (ri)scoprire opere che appartengono “all’universo culturale della civiltà occidentale”. Partendo “dai classici greci e latini e arrivando ai testi fondamentali della letteratura europea e nord-americana composti entro la Seconda guerra mondiale”.  

Un uomo intinge una madeleine nel tè. Questo lo porta a rievocare i ricordi di tutta una vita. Alla fine, decide di scriverci un libro Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust in 140 caratteri
La guerra. Poi una grande love story. Nuovamente la guerra. Un'altra grande love story. Infine, Napoleone viene sconfitto Guerra e pace di Lev Tolstoj in 140 caratteri

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