SOCIETÀ

Elezioni europee: il terremoto dei due principali partiti

Si sono appena concluse le elezioni per la nona legislatura del Parlamento europeo. Un primo dato significativo riguarda, innanzitutto, l’affluenza: è la prima volta, dopo 40 anni, che si vede un aumento della partecipazione al voto, dal 42% del 2014 a quasi il 51% di oggi. Si tratta di un dato importante: rafforza il ruolo del Parlamento europeo nella dialettica con il Consiglio europeo (cioè con i capi di stato e di governo). 

Il secondo dato riguarda un piccolo terremoto sulla composizione dei seggi: per la prima volta dalle prime elezioni i due grandi partiti principali (S&D e PPE) non hanno più la maggioranza assoluta. 

Il terzo dato importante riguarda la sconfitta dei cosiddetti partiti sovranisti/populisti: porteranno in Parlamento tra i 170 e i 180 deputati su 751 posti. Resteranno una minoranza all’opposizione. Si deve sottolineare però che questi partiti hanno vinto in particolare in due Paesi fondatori della comunità europea: in Francia e in Italia.  

Riprese e montaggio: Tommaso Rocchi

© 2018 Università di Padova
Tutti i diritti riservati P.I. 00742430283 C.F. 80006480281
Registrazione presso il Tribunale di Padova n. 2097/2012 del 18 giugno 2012