SOCIETÀ

Il bello di fare vacanze responsabili

Circa un mese fa un tweet del Joint Rescue Coordination norvegese riportava la notizia dell'abbattimento di un orso polare che aveva attaccato alcuni turisti. Il gruppo stava facendo un'escursione nelle Isole Svalbard, a nord della Norvegia, ed era scortato da un gruppo di guardie del corpo, una delle quali ha sparato all'animale ferendolo mortalmente.

Molti dei tweet e delle reazioni alla notizia condannano la scelta dei turisti, che vengono accusati di aver "invaso" un territorio e di averne alterato l'ecosistema. L'incidente e conseguente dibattito forniscono il pretesto per interrogarsi su un tema che può capitare di dover affrontare quando si progetta dove andare in vacanza: fino a a che punto mi posso spingere per visitare un luogo? Da un lato c'è la voglia di scoprire qualcosa di nuovo e di vivere un'esperienza autentica, dall'altro ci sono i costi – economici e sociali – di questa scelta.

Mi piace andare in vacanza nei posti dove non vanno i turisti

Il turismo responsabile

Trovare un punto di equilibrio è possibile, ma occorre individuare uno stile di turismo diverso, come ad esempio fa il turismo responsabile. Sintetizzando si tratta di un atteggiamento che intende la vacanza, il viaggio e la scoperta in maniera proattiva, facendo in modo che i turisti valorizzino i luoghi e le persone che incontrano.

In Italia questo approccio è portato avanti, tra le varie realtà, dall'AITR – Associazione Italiana Turismo Responsabile. "Il turismo diventa responsabile quando al centro del viaggio vengono messi la comunità e il territorio – ha raccontato Maurizio Davolio, presidente dell'associazione – è il turista che si deve adattare al luogo che sta visitando, e non viceversa".

"Non esiste il "turista responsabile" e quello "irresponsabile" – ha aggiunto Davolio – esiste piuttosto una gamma di comportamenti che si trovano in mezzo a questi due poli. E poi bisogna considerare che l'aggettivo "responsabile" ogni tanto spaventa, perché sembra obblighi a una costrizione, mentre invece non è così: si crea anzi un contesto amichevole con la popolazione locale, di rispetto reciproco e di amicizia"

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