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Le "vedove" di PES ai tempi del Covid

Il 6 ottobre è uscito FIFA 2021. Siamo però costretti a dare una brutta notizia alle donne che credevano di essersi salvate dall’auto-sequestro coatto della propria metà: se lui non ha saltato neanche un appuntamento e si è ricordato anche l'anniversario, bisogna capire per prima cosa come mai, fino ad oggi, nessuno si è accorto che è un unicorno, e poi esiste comunque un'altra minaccia in agguato dietro l'angolo: il 22 ottobre, infatti, esce anche l'aggiornamento PES 2021. Come tutti sanno, il mondo maschile si divide in tre parti: gli amanti di FIFA, gli amanti di PES e gli amanti dei giochi da tavolo o dei giochi di ruolo. Gli ultimi sono più gestibili, perché, salvo festival e fiere, la loro passione può “spalmarsi” nel corso dell’anno senza impattare eccessivamente sulle abitudini delle loro compagne. Ma le sfortunate che si scontrano con i colossi del calcio simulato, devono arrendersi all’evidenza: per un paio di mesi non avranno un compagno o un marito, ma una sorta di robot in simbiosi con il joypad, che abbandonerà la postazione solo per espletare le funzioni primarie. E nemmeno tutte: mangiare, per esempio, pare che non sia fondamentale, almeno non tutti i giorni (la birra sì, però, ma ci auguriamo che nel 2021 siano in grado di comprarsela da soli).

Nonostante le fosche premesse, non è il momento di farsi prendere dal panico. Verso dicembre, infatti, lui tornerà un essere umano quasi normale, giusto in tempo per lo shopping natalizio. E qui dovrete essere valorose: è possibile che per non creare assembramenti quest'anno si scelga lo shopping online e si sa che quello dal computer alla console è un passo brevissimo, quindi avrete il compito di vigilare affinché vostra suocera non si trovi senza regalo di Natale. Se invece avete deciso per l'offline, dovrete comunque prenderlo di sorpresa: l'idea di un centro commerciale durante l'Avvento potrebbe far sì che venga risucchiato per sempre dentro PES.

Fino a dicembre, comunque, è bene far pace con l'idea che non ci si può fare nulla: si narra che nemmeno la mise più provocante di Elena sia riuscita a schiodare Paride dall’area tv durante la guerra di Troia. A questo punto meglio, è proprio il caso di dirlo, fare buon viso a cattivo gioco e trovare delle alternative, in attesa che PES susciti nel vostro compagno lo stesso sentimento che avete probabilmente provato voi dopo cinque minuti di gioco, ovvero un senso di vaga noia e di curiosità frustrata (tempo stimato ottimisticamente: due mesi).

Diciamocelo: ci sono un sacco di attività che vengono trascurate per obblighi "coniugali", per cene di famiglia (con un numero di partecipanti rigorosamente minore di sei), aperitivi con i colleghi (solo al tavolo, ovviamente), matrimoni (se siete tra i 30 fortunati a essere inclusi nell'evento). Un rigorosissimo studio condotto in un gruppo whatsapp di 12 donne dimostra senza ombra di dubbio che l'attività femminile più sacrificata in nome degli obblighi sociali che ruotano intorno alla coppia è lo shopping. No, non si parla del giretto al centro commerciale che si può svolgere come compromesso anche pre-aperitivo; parliamo dell'attento studio di cataloghi, riviste e siti web che portano allo sviluppo di una wishlist attentamente meditata. Perché Loro non possono capire, ma il "giretto per negozi" è l'equivalente di mandare Loro a fare un'asta del fantacalcio senza sapere quanti cartellini gialli ha avuto Szczesny (non è una parolaccia ma un portiere) nelle ultime cinque stagioni.

Poi ci sono i libri, quelli che vengono metaforicamente infilati tra una pausa dal lavoro e un appuntamento con Loro e che per mesi rimangono sul comodino a implorare attenzioni. E che dire di tutte le commedie strappalacrime e i film drammatici che ci si perde perché a Loro non piacciono? Si consiglia di organizzare una serata tra amiche a base di pop-corn, manicure e pellicole tratte da Cecelia Ahern (in caso di convivenza con lo zombie calcistico, però, bisognerà trovare un altro schermo, perché quello grande spetta di diritto a PES).

Per le più solitarie, ricordiamo che ottobre e novembre sono i mesi più propizi per le ultime passeggiate all'aperto, prima dell'invasione di pinguini artici che costringeranno anche i più calorosi a rinchiudersi nel buio di cinema e locali (DPCM permettendo), magari consolandosi con l’alcol come autoctoni siberiani. Mentre Voi passeggerete tra i boschi, catturando ogni sfumatura autunnale e facendo attività motoria (con la mascherina addosso) o esercizio fisico (con la mascherina sul mento, al braccio o a mo' di fascia per capelli), Loro si troveranno di colpo in inverno: al primo raffreddore, sarà possibile riesumare quella frase che viene fuori ogni anno cioè “te l’avevo detto di muoverti un po' per aiutare le difese immunitarie e di non stare chiuso in casa davanti a PES”. Salvo pentirsi un secondo dopo, perché quest'anno dietro a un raffreddore potrebbe nascondersi il Covid.

In ogni caso, bisogna tenere presente che PES è un bel gioco. Del resto lo zombie calcistico  come compagno di vita qualcuno se l'è scelto, quindi si suppone che i suoi hobby non facciano di lui un perfetto idiota. Alla luce di questo, si può anche dare una possibilità a questo videogioco, che magari può appassionare anche le non dotate di cromosoma Y, così, nella malaugurata ipotesi di un nuovo lockdown, non sarà più necessario fare la guerra per decidere il telefilm da abbinare alla pizza (rigorosamente da asporto).

 

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