Un’iniziativa che valorizza i rapporti tra università e territorio, e riconduce a un disegno unitario le tante proposte dell’ateneo: così il rettore Rosario Rizzuto ha definito “Universa”, il nuovo programma di eventi culturali promosso dall’università di Padova. La grande novità del progetto, ha sottolineato Rizzuto, è che il Bo inaugura una pianificazione culturale di respiro pluriennale, strutturata e permanente: “Universa” è organizzato in nove sezioni, ciascuna delle quali comprende rassegne, festival, grandi eventi che si ripeteranno ogni anno con cadenza regolare. Annalisa Oboe, prorettore alle relazioni culturali, sociali e di genere, ha spiegato che il nome “Universa” allude al rapporto tra i saperi sviluppati dall’ateneo nella loro globalità e nei rapporti con il territorio. Perno della programmazione è infatti l’approccio interdisciplinare e divulgativo, che secondo la Oboe è “strategico per attrarre visibilità e investimenti”. La prima rassegna a prendere il via sarà “Boculture”, presentazioni mensili delle ricerche dell’ateneo: si comincia il 14 aprile con Marco Drago (laureato a Padova) e i ricercatori dell’Infn, che illustreranno le recenti scoperte sulle onde gravitazionali. Tra le molte iniziative che si avvieranno nei prossimi mesi vanno segnalate “Patavina Libertas”, incontri interculturali tra arte e scienza; “Equality Talks”, eventi sui temi dei diritti umani e dell’uguaglianza sociale e di genere; “One Book One City”, progetto di lettura collettiva di un classico della letteratura; “Padua Nobel Lecture”, l’inaugurazione annuale delle lezioni con l’intervento di un premio Nobel. 

Alla definizione dei cicli di eventi ha collaborato anche Telmo Pievani, componente della commissione immagine e ranking con compiti di comunicazione scientifica. Pievani ha presentato le altre sezioni di “Universa”, come “La primavera scientifica in Orto”, festival di comunicazione della scienza in programma all’Orto botanico; “Padova nello spazio”, eventi divulgativi dedicati all’astrofisica; “Kids University”, lezioni, laboratori e concorsi dedicati a bambini e ragazzi; “Notte dei ricercatori”, un appuntamento tradizionale che si arricchisce con “PadovaNòva”, collaborazione con Nòva – Il Sole 24 Ore sui temi dei nuovi media e delle tecnologie. Grande spazio sarà riservato all’utilizzo dei social network per lanciare appuntamenti, forum e competizioni legati agli eventi in programma.