IN ATENEO

L'occhio di Rosetta rivela l'inizio dell'attività della cometa 67P

Lo strumento Osiris, la “macchina fotografica” a bordo della missione spaziale europea Rosetta, ha rivelato l’inizio della attività della cometa 67P/Churyumov Gerasimenko, che è il bersaglio scientifico primario della missione. Una serie di immagini prese a partire dal 24 marzo fino a oggi dimostra che il nucleo della cometa ha già sviluppato una chioma di polvere che si estende per oltre 1.500 chilometri in direzione opposta al Sole.

Questi risultati sono stati discussi la settimana scorsa a Goettingen, nella sede dell’Istituto Max-Planck per Ricerche sul Sistema Solare (MPS), da un folto gruppo di scienziati del team internazionale di Osiris, in cui figurano anche i ricercatori dell’università di Padova e dell’Osservatorio Astronomico di Padova (INAF).

Osiris ha iniziato a osservare la cometa a partire dal 24 marzo, da una distanza di oltre 6 milioni di chilometri; attualmente la sonda si trova a 1 milione di chilometri dalla cometa, ma a fine luglio si troverà a poche decine di chilometri dal nucleo. A quel momento la sonda entrerà in orbita attorno alla cometa e Osiris inizierà una dettagliatissima indagine della superficie nucleare e dell’ambiente circostante per tutto il seguente mese di agosto. L’indagine permetterà di identificare l’area dove far atterrare il modulo Philae verso l’11 di novembre. Saranno mesi intensissimi, tutto quello che farà Rosetta in quel periodo non è mai stato tentato prima da alcuna missione spaziale.

La chioma si sta sviluppando dato che la cometa si avvicina al Sole, e il crescente calore fa sublimare getti di gas che trascinano con sé anche quantitativi di polvere ben riflettenti la luce solare. Tuttavia, questa attività è iniziata prima di quanto ci si aspettasse, dato che la cometa è ancora al di là dell’orbita di Marte, distando dal Sole oltre 600 milioni di chilometri. Se questa ‘fontana di polvere’ viene alimentata con il ritmo attuale, è facile prevedere che nei prossimi mesi la nube in cui dovrà entrare Rosetta sarà piuttosto spessa. Quindi si ha qualche preoccupazione, e forse i piani originali dovranno essere un po’ modificati per individuare una rotta di navigazione più sicura.

Un altro risultato importante ottenuto in queste settimane è stata l’accurata determinazione del periodo di rotazione, che è pari a 12,4 ore, di nuovo un po' sorprendente perché lo si era previsto circa 20 minuti più lungo. Ma, come commenta Holger Sierks, il principale responsabile di Osiris, la Churyumov-Gerasimenko si comporta proprio come una cometa, cioè in modo imprevedibile.

Rosetta è una missione dell’Agenzia Spaziale Europea Esa, a bordo della quale vi sono strumenti scientifici, come Osiris, e il modulo di atterraggio (lander) Philae, forniti da vari consorzi europei. Ci sono anche due strumenti forniti dalla Nasa. È la prima missione europea ad aver sorvolato due asteroidi (Steins e Lutetia, di cui Osiris ha fornito straordinarie immagini) e a essersi spinta fin verso l’orbita di Giove, ed è la prima missione in assoluto a mettersi in orbita attorno a una cometa e in grado di depositare un lander sulla sua superficie. 

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