IN ATENEO
Orto botanico, una nuova collaborazione tra Padova e New York
Si è tenuto nei giorni scorsi il simposio scientifico The origins of botanical gardens: the fruits of science and art, promosso dall’Istituto italiano di cultura di New York, con il contributo della Regione Veneto, e inserito nell’anno della cultura italiana negli Stati Uniti.
Insieme a Riccardo Viale, direttore dell’Istituto e vice console d’Italia a New York, sono intervenuti il rettore Giuseppe Zaccaria, Laura Tallandini dell’università di Padova e Lucia Tomasi Tongiorgi dell’università di Pisa.
In particolare, Zaccaria ha ricordato la vocazione internazionale dell’Orto botanico di Padova, il più antico al mondo, e indicato l’ampliamento dell’Orto padovano che si sta realizzando (il “nuovo Orto”) come una nuova, affascinante sfida per rilanciare ulteriormente la competitività e l’attrattività della tradizione scientifica di Padova a livello europeo e internazionale. In questo contesto, Laura Tallandini ha evidenziato la grande ricchezza del patrimonio librario, di erbari e manoscritti, dell’Orto e commentato le principali ricerche, in particolare sul Dna delle piante, che sono in corso nell’ateneo, mentre Lucia Tomasi Tongiorgi ha illustrato la ricchezza e la complessità dei “giardini dei semplici” a partire dal Cinquecento in tutta Europa, quando il sapere naturalistico, medico e filosofico si trovarono a convergere in queste straordinarie elaborazioni culturali e architettoniche, partecipi della “rivoluzione scientifica “moderna.
Infine, Todd Forrest, vice presidente del Botanical Garden di New York, ha tenuto a sottolineare il debito culturale del Giardino newyorkese nei confronti del modello padovano, e come quindi proprio sull’Orto di Padova si è deciso di incentrare la mostra Wild medicine aperta nei giorni scorsi a New York. Ha confermato inoltre la convinta disponibilità del Botanical Garden di New York a collaborare attivamente anche in futuro con la consorella istituzione padovana.
Foto: Elena Manente