SCIENZA E RICERCA

La necropoli orientale di Padova

Nell'ambito degli incontri organizzati per "Portello Segreto", Maria Angela Ruta mostra il paesaggio nei dintorni della necropoli orientale nell’antica Padova (IX-I secolo a.C.)

Padova nel corso del primo millennio a.C. si contendeva con Este il primato di capitale del Veneto preromano, mostrando un alto livello di organizzazione urbanistica, con strade e confini pubblici, scrittura e istituzioni.

Le circoscrizioni cimiteriali erano poste a sud e a est, fuori della città, al di là del corso d’acqua che divideva effettivamente e metaforicamente il mondo dei vivi dal regno dei morti. La necropoli orientale che si estendeva lungo un’ampia fascia tra via S. Massimo e via G.B. Tiepolo, ha restituito ben 600 tombe, in prevalenza a cremazione, databili dal IX secolo a.C. fino all’epoca romana: aspetti come la suddivisione degli spazi e la composizione dei corredi funebri ci restituiscono tra luci e ombre, un prezioso spaccato dell’antica società patavina.

Partecipazione libera, su iscrizione.

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