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Opera Libera: Elaine Mitchener

Il rapporto organico del Centro d’Arte con l’Università di Padova si consolida nel 2022 prendendo la forma di una stagione straordinaria. L’Ateneo padovano festeggia i suoi 800 anni con un ricco e articolato programma di attività, all’interno delle quali il Centro d’Arte è stato accreditato per organizzare le iniziative musicali, forte delle sue specifiche competenze nell’ambito della musica intesa come ricerca, pensiero, pratica di vita.

Centrodarte22 prende dunque il nome di Opera Libera, una rassegna che interpreta e sviluppa l’antico motto dell’Università di Padova, nel segno della libertà della ricerca, rendendo espliciti i temi e i filoni che d’altra parte sono da sempre caratteristiche dell’azione del Centro d’Arte.

In anteprima sulla stagione concertistica autunnale di Centrodarte22 – Opera Libera giunge per la prima volta a Padova il 30 settembre Elaine Mitchener, inclassificabile artista della voce e del movimento, con una serata fuori dall’ordinario.

La serata si apre con Memorial, un lavoro scritto nel 2015 appositamente per Elaine da George Lewis, fondamentale figura di riferimento dell’improvvisazione e della composizione contemporanea, storico e teorico della musica afroamericana, oggi docente di composizione alla Columbia University. Memorial è basato su un testo di Keorapetse Kogsistile, poeta e attivista politico sudafricano che già negli anni 70 studiava la cultura afroamericana e il jazz in quella prospettiva ‘afrologica’ che è uno dei fondamenti del lavoro di Lewis e della stessa Mitchener. Elaine si produrrà inoltre in quelle improvvisazioni che sono forse l’espressione più intensa ed essenziale della sua personalità, intesa sempre come sintesi di voce-movimento-presenza scenica.

Oltre la performance,  buona parte della serata è occupata da un vero e proprio laboratorio condotto sul momento, non preparato, in cui il pubblico viene coinvolto in una ricerca creativa sull’uso della voce. Mitchener invita il pubblico all’esplorazione della performance facendo a meno delle note, ma basandosi su testo e segno grafico, e su tecniche tipiche della performance art e del teatro del corpo. Il workshop fa riferimento al lavoro di artisti come Alison Knowles, Katalin Ladik, Ben Patterson, Jeanne Lee, Isidore Isou e altri ancora.

Nata a East London da genitori giamaicani, Elaine Michener ha un impressionante curriculum di partecipazioni ai più importanti festival del mondo e collaborazioni con artisti provenienti da un’ampia varietà di contesti tra cui Moor Mother (Camae Ayewa), Mark Padmore, The Otolith Group, Deborah Warner, Christian Marclay, Apartment House, Steve Beresford, Pat Thomas, Irvine Arditti, la London Sinfonietta, John Butcher, George Lewis, Phil Minton, Evan Parker, David Toop e Jason Yarde. È anche co-leader di un quartetto più orientato al jazz insieme a un musicista spesso ospite del Centro d’Arte, il pianista Alexander Hawkins.

Le studentesse e gli studenti Unipd hanno diritto ad un prezzo simbolico per l’acquisto del biglietto, € 1.
Gli altri biglietti: 5 € ridotto – 12 € intero

I concerti di Opera Libera fanno parte delle celebrazioni per l’ottocentenario dell’Università di Padova.

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