IN ATENEO

Informatica? Roba da donne!

Sono state premiate il 29 maggio presso l’aula T1 del Centro linguistico di ateneo le vincitrici della prima edizione padovana del progetto NERD? Non È Roba per Donne?, creato dalla IBM e supportato dall’università di Padova per le studentesse del triennio delle scuole superiori, con lo scopo di aiutarle a scoprire il loro talento per la scienza.

Una sempre maggior automazione, la crescente adozione di sistemi di intelligenza artificiale e della data analysis, oltre a trasformare profondamente le nostre vite sta già comportando un consistente aumento di posti di lavoro nel settore delle nuove tecnologie. Eppure il numero di donne impegnate nel settore è ancora molto, troppo basso: in Italia, ad esempio, solo il 15% dei professionisti in questo ambito è di sesso femminile.

Il progetto NERD? nasce proprio per questo: una azione di orientamento che mira a incrementare l’iscrizione delle ragazze ai corsi di laurea di area scientifica, in particolare informatica e ingegneria informatica, che tradizionalmente sono scelti in prevalenza da ragazzi. A partire da marzo le ragazze delle scuole aderenti hanno partecipato a incontri formativi e laboratori dove hanno potuto imparare in maniera semplice, veloce e divertente a progettare e programmare app, sperimentando sotto la supervisione di personale esperto il ‘mestiere’ dell’informatico.

In seguito le partecipanti hanno formato gruppi di tre o quattro studentesse con il compito di sviluppare un chatbot cognitivo, ovvero un software progettato per simulare una conversazione con un essere umano su un tema che le stesse ragazze hanno scelto. Alla fine i progetti sono stati valutati da una commissione composta dalle volontarie del team IBM Women in Technology (donne che svolgono professioni tecniche e ricercatrici), da tutor ed esperti dei laboratorio dei diversi dipartimenti dell’università di Padova e dal team della Fondazione IBM Italia secondo i criteri della creatività, dell’innovazione e del valore tecnologico.

Il bilancio finale è di 57 ragazze provenienti da diversi istituti che hanno partecipato all’iniziativa, presentando 12 progetti. Le valutazioni finali hanno premiato le studentesse del Liceo Scientifico “A. Cornaro” Noemi Nicetto, Maria Gianninoto, Francesca Gregis e Valentina Balasso. Seconde le ragazze dell’ITSCT Einaudi: Elisa Fraccaro, Anna Nardo e Silvia Salarin. Terzo classificato il gruppo del Liceo Scientifico “Galileo Galilei”, formato da Sofia Trolese, Ledia Pampagnin, Alice Bertazzo e Daniela Bulmaga.

Vogliamo rendere accoglienti i nostri corsi nei confronti delle ragazze Annalisa Oboe, prorettrice alle relazioni culturali, sociali e di genere

“Vogliamo rendere accoglienti i nostri corsi nei confronti delle ragazze e questo è un modo per farlo – ha detto dopo la premiazione Annalisa Oboe, prorettrice alle relazioni culturali, sociali e di genere –. L’università di Padova ha accolto la proposta dell’IBM perché stiamo valutando quali strategie seguire per fare in modo che le ragazze si avvicinino con entusiasmo e senza pregiudizi alle discipline scientifiche. In questo esempio, attraverso l’esperienza di IBM, abbiamo fatto avvicinare le ragazze delle superiori all'informatica e alla programmazione, con risultati straordinari nel giro di pochissime lezioni. Credo che questo possa dare entusiasmo e voglia di misurarsi magari anche con discipline scientifiche che all’inizio possono sembrare alienanti e distanti”.

Oltre all’università di Padova, che ha aderito per la prima volta quest’anno al progetto, le altre università coinvolte nell’iniziativa sono La Sapienza di Roma, Bicocca di Milano, Politecnico di Bari, università di Bari, università del Piemonte Orientale di Alessandria e Federico II di Napoli. Il Progetto NERD? si inquadra all’interno delle iniziative de La Buona Scuola relative alla ‘Alternanza Scuola Lavoro’.

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