SOCIETÀ

Anche gli scimpanzé fanno le videocall

Per alcuni lo smartworking sta diventando un incubo: tra le riunioni da incastrare su Zoom e la DAD con i figli, il computer rischia di diventare davvero poco amichevole, e bisogna prendere le distanze prima di finire in burnout. Ma c'è anche chi, messo davanti a Zoom, sembra non sentire conseguenze negative, anzi. "Ma chi sono, alieni?" potrebbe chiedersi qualcuno. No: anche se non sono esattamente umani, ci vanno più vicino e sono gli scimpanzé di due zoo della Repubblica Ceca, il Safari Park di Dvůr Králové nad Labem e lo zoo di Brno. Per questi animali, infatti, la socialità è molto importante, e anche per loro le restrizioni imposte dal tentativo di contenere i contagi da covid19 sono abbastanza pesanti, perché gli zoo sono chiusi e gli animali non possono interagire con i visitatori come facevano prima.

Questa mancanza di stimoli si stava riflettendo negativamente sul loro atteggiamento e per questo motivo gli esperti hanno provato a mostrare agli scimpanzé le immagini della vita quotidiana dei colleghi dell'altro zoo su grandi schermi vicino ai vetri che delimitano i loro spazi e questo ha aiutato molto: all'inizio l'atteggiamento degli animali era difensivo, probabilmente perché questo tipo di immagini era nuovo per loro. Con il passare del tempo, invece, le reazioni sono diventate qualcosa di molto simile a quello che accade a noi esseri umani quando guardiamo la televisione: se gli scimpanzé assistevano a situazioni tese, "saltavano su" come faremmo noi sul divano di casa, ma sembravano perfettamente coscienti di non essere parte della scena. Addirittura alcuni di loro hanno cominciato ad afferrare delle cose da mangiare, esattamente come noi veniamo colti dall'irrefrenabile desiderio di popcorn durante la visione di un film o di un evento sportivo. Il 31 marzo sarebbe potuto essere l'ultimo giorno in videoconferenza, ma vedendo i risultati i responsabili hanno deciso di protrarlo, e chiunque abbia una connessione internet può vedere come se la cavano gli animali nella diretta sul sito ufficiale dello zoo, dalle 8 alle 16.

c'è stata quella che in gergo tecnico si chiama abituazione: dopo una serie di esposizioni allo stesso stimolo, quello stimolo smette di essere tale, e la risposta va gradualmente a scemare Elisabetta Palagi

Problema risolto allora? In realtà non c'è da illudersi, come ci spiega Elisabetta Palagi professoressa associata del dipartimento di biologia dell'università di Pisa, etologa esperta di primati. Gli scimpanzé trovano interessante e stimolante questa nuova modalità di interazione proprio perché è una novità che caratterizza le loro giornate dalle 8 alle 16. Del resto anche noi esseri umani all'inizio abbiamo salutato Zoom come una benedizione, visto che ci permetteva di interagire con le altre persone anche se eravamo costretti a stare chiusi in casa. Poi però nel nostro caso c'è stata quella che in gergo tecnico si chiama abituazione: dopo una serie di esposizioni allo stesso stimolo, quello stimolo smette di essere tale, e la risposta va gradualmente a scemare. Probabilmente agli scimpanzé succederà la stessa cosa, e a quel punto bisognerà pensare a qualcos'altro per scongiurare il rischio di depressione.

Per fortuna, però, sembrano esserci molte possibilità per distrarre gli scimpanzé da una situazione che non è ottimale neppure per loro, in attesa che i visitatori possano tornare a intrattenerli. Sicuramente questi animali sono sensibili alle immagini, soprattutto a quelle in movimento, come dimostrano vari esperimenti in cui venivano mostrati loro dei conspecifici ottenendo reazioni di vario tipo.
"Gli scimpanzé sono animali curiosi per natura - dichiara Palagi - e sensibili a qualsiasi tipo di stimolo, e sono anche abituati a vedere un giro di persone non indifferente attorno a loro, quindi quest'iniziativa ha rappresentato sicuramente un arricchimento sociale. Conosco la struttura di Dvůr Králové nad Labem, ci ho lavorato e penso che sia una di quelle più all'avanguardia per quanto riguarda la gestione degli animali africani. Sono sicura che quando ci sarà l'abituazione il personale saprà inventarsi qualcos'altro per stimolare questi animali e arricchire la loro vita sociale".

Se non dovesse venire un'altra idea semplice ma geniale, gli animali potrebbero andare incontro a conseguenze come la depressione, ma non è detto: se vivono in gruppi piccoli di 3/4 elementi senza piccoli potrebbero avere problemi, se invece il gruppo è più numeroso e magari ci sono anche dei piccoli che tengono viva l'attività ludica, la famiglia risentirà meno della privazione dei visitatori umani, sperando comunque di ricominciare presto a vederli in giro.

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