Museo di Palazzo Grimani. L'allestimento di "A cabinet of Wonders". Foto: Massimo Listri
Non lontano dalla veneziana Piazza San Marco si trova il tesoro rinascimentale di Palazzo Grimani, una delle sedi dei Musei archeologici nazionali di Venezia e della Laguna. La zona di Santa Maria Formosa è un po’ più tranquilla rispetto ai consueti luoghi di passaggio e il Museo di Palazzo Grimani accoglie i visitatori affascinandoli sin da subito con i suoi stucchi ed affreschi. Oltre a queste ricchezze, sapientemente elaborate in situ da Giovanni da Udine, Francesco Salviati e Federico Zuccari, il Palazzo era sede della collezione di sculture classiche del patriarca Giovanni Grimani, che donò alla Repubblica di Venezia nel 1594, ma che dal 2019 è ritornata ad arricchire gli ambienti della Tribuna e dal 2021 della Sala del Doge.
Arrivati in visita in questi due ambienti al piano Nobile, il percorso prosegue in questi giorni, fino all’ 11 maggio 2025, con la scoperta di un’altra collezione, quella dedicata alla George Loudon Collection. L’esposizione A cabinet of wonders. A celebration of art in nature. The George Loudon collection è stata curata dal dottor Thierry Morel e presenta una selezione di reperti scientifici del XIX secolo della George Loudon Collection (Regno Unito), una vera e propria ricostruzione di una Wunderkammer del XVII secolo.
L’allestimento crea un autentico dialogo tra la passione storica della famiglia Grimani per il collezionismo e la visione contemporanea di George Loudon. La prima parte della mostra trova spazio nelle Sale Mitologiche del palazzo, che evocano lo spirito e gli ambienti delle wunderkammern, le camere delle meraviglie del XVI e XVII secolo. Come capitava ai collezionisti dell’epoca, il visitatore di oggi rimane estasiato davanti a tesori inaspettati e dalle più svariate provenienze: rari reperti, dipinti, curiosità naturali, bronzi e capolavori delle arti decorative. Pezzi provenienti da importanti istituzioni internazionali, come il MAK Museum für angewandte Kunst di Vienna e istituzioni veneziane come la Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro o la Scuola Grande di San Rocco. Il tutto accompagnato da una scenografia arricchita di arredi e opere provenienti da rinomate collezioni d’arte europee: alcune opere non sono mai state esposte prima. In questa sezione, accogliente come una casa e preziosa come la più ricca ed elegante delle collezioni, si possono ammirare la Maddalena Mayenne di Tiziano e bottega (1556), Cristo in gloria di Paolo Veronese e Tintoretto, accompagnati da due dipinti paesaggisti su rame di Jan Brueghel il Vecchio, dal Mercurio, il bronzo rinascimentale di Giambologna, e il capolavoro assoluto di Della Porta, la Crocifissione di Cristo dorata.
“Palazzo Grimani è stato un tempo casa di una delle collezioni più affascinanti della Venezia rinascimentale, curata con curiosità inesauribile e profondo amore per la bellezza da parte di Giovanni Grimani e dei suoi antenati - osserva Thierry Morel - Questo palazzo incarna l’essenza stessa del collezionismo". Qui, scienza e arte si uniscono, riflettendo la filosofia della wunderkammer del XVII secolo, dove i segreti della natura venivano esplorati attraverso lenti artistiche e scientifiche. L’arte e la scienza, dopotutto, condividono uno scopo comune: la ricerca della bellezza e della comprensione”.
La seconda parte si concentra sulla collezione Loudon e dalle “sale delle meraviglie” il visitatore procede nelle antiche stanze private della famiglia Grimani: la cappella e la sala da pranzo, ora allestite per ospitare l’insieme di oggetti e reperti scientifici del XIX secolo, realizzati per scopi educativi da abili artigiani. Questi pezzi sono modelli progettati per l’insegnamento delle scienze naturali e oggi rivalutati come objects d’art, che escono dal loro contesto didattico originale. Tra le opere più notevoli della collazione Loudon sono qui esposti la serie Leçon de choses, realizzata da M. Pitoiset per le scuole primarie francesi, i rari modelli in vetro Blascha, i modelli botanici di Brendel come piante e frutti del Nord Italia in cera, i mappamondi e i vivaci dipinti di pesci, entrambi giapponesi.
Ogni opera - dai funghi, ai fiori, alle parti del corpo umano, alle creature marine realizzate con materiali diversi - è un’interpretazione della natura. Gli artigiani del XIX secolo realizzando tutto questo, sono stati dei veri e propri artisti ed hanno impiegato tecniche pionieristiche come la fusione in cera, la stampa naturale e i cianotipi. Spesso anonimi, il loro lavoro ha rappresentato una rara unione tra arte e precisione tecnica. Tutti i pezzi vengono presentati in queste sale, per la prima volta, come un’installazione artistica immersiva che avvolge lo spettatore in una sorta di realtà, distante da quella lasciata fuori dal palazzo. “La mia collezione riguarda davvero il piacere o la ‘meraviglia’ di questi oggetti e illustrazioni che, sebbene originariamente creati come facsimili e strumenti didattici specialistici, erano tuttavia tecnicamente preziosi. Ora che hanno perso quella funzione possiamo farne quello che vogliamo,” dichiara George Loudon.
Loudon entra nel mondo del collezionismo negli anni Settanta, quando scopre l’arte contemporanea. Nei primi anni del 2000 egli sposta il suo interesse verso il mondo scientifico, spinto dalla curiosità verso la scienza inizia a studiare i lavori di Darwin, Wallace e Haeckel. Loudon rimase impressionato dalle illustrazioni e dai modelli che questi scienziati utilizzavano per presentare le loro scoperte, molti dei quali erano stati abbandonati e dimenticati nei depositi dei musei.
In questo viaggio all’interno attraverso le meraviglie artistico scientifiche della collezione Loudon, l’allestimento e la curatela giocano un ruolo essenziale per coinvolgere al meglio il visitatore, in modo da poter vivere un’esperienza ricca di suggestioni profonde, che non sempre nella visita ad una mostra si possono percepire. Il curatore Thierry Morel ha collaborato con lo scenografo Flemming Falessen per creare ambienti unici per ogni sala. L’uso degli storici tessuti Rubelli conferisce agli spazi un’atmosfera di grande eleganza.
A cabinet of wonders. A celebration of art in nature. The George Loudon collection
Museo di Palazzo Grimani, Santa Maria Formosa, Castello 4858, Venezia
15 dicembre 2024 – 11 maggio 2025
Orario martedì-venerdì: dalle 10 alle 19 - sabato e domenica: dalle 10 alle 19, ultimo ingresso 18.30. Lunedì chiuso.