Con il Recovery Fund dall’Unione Europea, l’Italia riceverà circa 200 miliardi di euro, utili ad arginare la crisi economica causata alla pandemia da Covid-19. Il Piano di ripresa e resilienza prevede punti strategici per cercare di far ripartire il Paese, puntando però anche al futuro. Di questo fondo, circa 74 miliardi saranno investiti nella transizione verde ed ecologica: l’Italia è già a buon punto dal punto di vista green ma questo ulteriore incentivo forse riuscirà a trasformare il nostro paese nel volano per l’adozione di una economia circolare in Europa. Prima di scoprire quali sono i progetti sostenibili che saranno sovvenzionati, è utile capire come si raggiunge e quali sono le caratteristiche di un'economia circolare.
Che cosa si intende per economia circolare?
Partiamo dal fatto che l’economia circolare rappresenta l’alternativa fondamentale al modello economico take-make-dispose, cioè prendi, produci e smaltisci. In poche parole, questo modello lineare si basa sull’utilizzo delle materie prime, sulla produzione, sul consumo di massa e infine sullo smaltimento definitivo dei prodotti: l’obiettivo di questo sistema economico è produrre e vendere più beni possibili. Ciò ha portato a inquinare e rovinare la salute del nostro pianeta, dalla gestione disastrosa dei rifiuti al consumo incontrollato delle materie prime. Ed è per questo che è necessario far entrare nel gioco il sistema economico circolare.
Possiamo dire, in linea generale, che questa tipologia di economia si basa sull’utilizzo di risorse naturali, sull’uso di materie ed energie rinnovabili e riciclabili, sulla riduzione delle emissioni, sulla minimizzazione dei rifiuti e sul dare un valore ai prodotti. Per riuscire a raggiungere questo tipo di economia è necessaria una coordinazione tra i vari attori economici, sia a livello locale che globale: dal governo alle aziende ma anche i singoli cittadini, tenendo in considerazione anche l’importanza e i risultati della ricerca scientifica. I benefici sono molteplici, suddivisibili in quattro aree di interesse: utilizzo delle risorse, ambiente, economia e aspetti sociali.
Eco circolare benefici di Francesca Bastianon
Conoscendo il percorso che dobbiamo intraprendere, l’Italia diventerà effettivamente un esempio concreto di economia circolare? Lo chiediamo a Valentina De Marchi, docente del dipartimento di Scienze economiche e aziendali “Marco Fanno” dell’università di Padova.