SCIENZA E RICERCA

Si può convivere con l'autismo

“Gli psicologi la chiamano cecità mentale. Ma gli psicologi sono degli NT” (NeuroTipici). Nel maggio del 2010 veniva proiettato nelle sale cinematografiche Adam di Max Mayer. Un film che ha come filo conduttore la sindrome di Asperger ma che racconta, attraverso Adam, la difficoltà di connessione tra gli esseri umani nelle interazioni sociali.

In questi giorni, a Torino, è stato presentato un libro ancora inedito in Italia e intitolato Be Different: My Adventures with Asperger's and My Advice for Fellow Aspergians, Misfits, Families, and Teachers, di John Elder Robison. Dopo la pubblicazione di “Look Me in the Eye”, la sua autobiografia edita da Sperling & Kupfer nel 2009, divenuta un successo mondiale e tradotta in dieci lingue, Robison ha scelto nuovamente la scrittura per rivolgersi ai giovani affetti dalla sua stessa sindrome, dando loro consigli e suggerimenti per raggiungere il successo personale nonostante il loro disturbo.

Mediante esempi presi dalla sua quotidianità, Robison ha tentato di disegnare un metodo per compensare, con la logica e l'intelletto, una carenza di intelligenza emotiva e sociale. Le cosiddette “persone Asperger” hanno difficoltà nel leggere la mimica corporea e facciale dei loro interlocutori, e a volte una bassa capacità d’astrazione.

Rifiuto delle bugie sociali. Scarsa dimestichezza con le smart talks (le conversazioni informali), interessi assorbenti e goffaggine sociale. Queste alcune delle caratteristiche della sindrome di Asperger. Tutto ciò li rende soggetti sensibilmente più inclini allo sviluppo di forme depressive, causate dal loro isolamento, dalla frustrazione di trovarsi costretti in una simile condizione e dall’incapacità di mantenere relazioni durature con il prossimo. Parallelamente, molti persone con la Sindrome di Asperger coltivano alcuni interessi in maniera maniacale. Ciò può divire invalidante o trasformarsi in una preziosa opportunità lavorativa quando l’area di interesse coinvolta è di natura artistico-musicale o legata alle scienze applicate.

Mediante il suo libro, Robison vuole portare avanti una campagna di sensibilizzazione più ampia: per poter comprendere quali capacità siano da coltivare e quali comportamenti vadano migliorati è importante una diagnosi tempestiva, che spesso non è possibile ottenere a causa della mancanza di strutture specializzate e fondi per il sostegno della ricerca in questi campi.

Fortunatamente stanno cominciando a emergere anche diversi strumenti per l'autodiagnosi. Primo fra tutti, il test sul quoziente di Asperger sviluppato da Simon Baron Cohen, che può stabilire molto accuratamente se e a quale livello la malattia sia presente nell'individuo. Per accedervi, basta semplicemente registrarsi nel sito del Dipartimento di Psicologia dell'Università di Cambridge.

Conscio delle utili risorse in cui questi persone potrebbero tramutarsi, chiede alle comunità che non considerano queste tematiche di aprirsi a dibattiti costruttivi che possano diventare, grazie alla condivisione di esperienze e sensazioni, guide autorevoli per le famiglie che necessitano di sostegno e aiuto.

Newton, Einstein, Wittgenstein, e ancora Mozart, Tesla, Darwin: personalità che hanno contribuito a migliorare il mondo in cui viviamo grazie al loro genio, e vari studiosi hanno ipotizzato che fossero tutte affette da SA.

Non gli fossero stati dati un carisma eccezionale e una possibilità, ci avremmo sicuramente rimesso molto.

Gioia Baggio


 

 

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