SOCIETÀ

Unipd si "illumina di meno": il 23 febbraio luci spente a Palazzo Bo e Storione

Il prossimo 23 febbraio dalle 18 alle 20 si spegneranno anche le luci di Palazzo Bo e della facciata di Palazzo Storione, sede amministrativa dell’università di Padova, assieme alle luci di molti palazzi del centro storico della città. Lo spegnimento delle luci sarà seguito in diretta sul canale Instagram Unipd. Con questa e molte altre iniziative, anche quest’anno l’ateneo patavino conferma la sua partecipazione a Mi illumino di meno la giornata nazionale del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, lanciata nel 2005 dalla trasmissione radiofonica di Rai Radio 2 Caterpillar e giunta ormai alla quattordicesima edizione. Dedicata quest’anno al tema della bellezza del camminare e dell’andare a piedi, la manifestazione punta simbolicamente a raggiungere la Luna a piedi con 555 milioni di passi ‘perché la terra sta sotto i nostri piedi e per salvarla bisogna cambiare passo’.

Per percorrere insieme parte di questa strada i ricercatori e i dottorandi del Campus universitario di Agripolis hanno organizzato per il 23 febbraio una ‘marcia per andare al lavoro’ che da Ponte San Nicolò li porterà fino a Legnaro. Così, passeggiando per far sentire la propria voce, chiedono di potersi Illuminare di meno ogni giorno attraverso nuove piste ciclabili e un più efficiente servizio di mezzi pubblici. Anche l’Osservatorio astronomico di Padova prenderà parte a questo simbolico percorso verso la Luna organizzando visite guidate a lume di candela alla Specola e accompagnando i visitatori nella salita lungo la torre di 200 scalini. Una volta raggiunta la cima della torre, sarà possibile ‘toccare la Luna con un dito’ attraverso  un’istallazione digitale in occasione di un evento astronomico particolare: la stella Aldebaran poco dopo le 18.30 riemergerà dal polo sud della Luna e resterà nelle sue vicinanze per il resto della serata.

Quest’anno le iniziative dell’università di Padova per M’illumino di meno sono promosse nell’ambito della Rete delle università per lo sviluppo sostenibile (RUS) che raggruppa 55 atenei italiani. Per questo tra le 18 e le 21 del 22 febbraio si svolgerà contemporaneamente in tanti atenei italiani ‘Caccia al kWh’, iniziativa che invita studenti e personale a spegnere le luci rimaste accese dopo l’orario di utilizzo o a chiudere porte e finestre aperte inutilmente all’interno dei locali universitari. “Al di là di queste iniziative simboliche - ha spiegato Francesca Da Porto, prorettrice all'Edilizia e alla sicurezza dell’università di Padova - l’ateneo è impegnato in un percorso di sostenibilità ambientale e sociale con progetti già in corso o prossimi a partire che riguardano da un lato il risparmio e il riutilizzo delle risorse (dal risparmio della carta, alla digitalizzazione e dematerializzazione dei documenti e molte altre ancora), dall’altro con progetti a carattere energetico per ridurre i consumi e avere un migliore efficientamento delle nostre strutture. Siamo impegnati anche sul campo della mobilità con un importante rilevamento delle modalità con cui ci spostiamo da e verso l’università che ha coinvolto 60.000 soggetti tra studenti e personale, che porterà alla definizione di nuovi sistemi di mobilità sia sostenibili sia inclusivi e stiamo legando i temi della mobilità sostenibile a quelli della mobilità sociale con un forte impegno a favore della salute e del benessere  dei dipendenti e degli studenti, delle pari opportunità, dell’inclusione” ha concluso Da Porto. "L'iniziativa -  dice il direttore generale Alberto Scuttari - ci invita anche a riflettere sul modo in cui possiamo ridurre gli sprechi nel nostro lavoro quotidiano, con particolare riferimento all'uso dell'energia elettrica e della carta. Se tutto l'Ateneo spegnesse le luci per due ore verrebbero risparmiati circa 5.000 kwh, con una riduzione di emissioni di circa 2.150 chili di CO2 in atmosfera. In sole due ore". "Negli ultimi la sensibilità della popolazione su temi quali l’efficienza energetica e gli stili di vita sostenibili è aumentata – ricorda il rettore Rosario Rizzuto –. Bisogna continuare su questa strada: la comunità scientifica è un attore fondamentale nel veicolare l’importanza del rispetto delle risorse presenti sul pianeta".

L’università, inoltre, si è unita al progetto di condivisione delle politiche di risparmio energetico e sostenibilità ambientale del Comune di Padova, impegnato nella redazione di un piano dell’illuminazione cittadina per il contenimento dell’inquinamento luminoso che prevede, entro due anni, la sostituzione dell’intero sistema di illuminazione del parco cittadino a favore di un apparato più sostenibile di quello attuale. “Non vogliamo illuminare di meno nell’ottica di privare qualcuno di qualcosa - ha spiegato il vice sindaco Arturo Lorenzoni - ma illuminare meglio”. Anche il Comune, che ha aderito a M’illumino di meno fin dal 2005, partecipa all'iniziativa: il 23 febbraio saranno spente le luci di Palazzo Moroni e di molti altri edifici storici con un programma di eventi e iniziative molto ricco rivolto a tutti.

POTREBBE INTERESSARTI

© 2018 Università di Padova
Tutti i diritti riservati P.I. 00742430283 C.F. 80006480281
Registrazione presso il Tribunale di Padova n. 2097/2012 del 18 giugno 2012