IN ATENEO
Università, mozione del Senato accademico sulla morte di Giulio Regeni
Pubblichiamo il testo della mozione approvata dal Senato accademico dell’università di Padova con cui l’ateneo si unisce nella richiesta di chiarezza sui fatti che riguardano la morte di Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano ucciso in Egitto e sulle cui circostanze ci sono ancora indagini in corso:
“Due settimane fa è stato torturato e barbaramente ucciso in Egitto Giulio Regeni, dottorando italiano che lavorava per l’università di Cambridge. Se pure ancora non sono noti gli autori del delitto è ormai evidente come Giulio Regeni sia stato ucciso a causa del suo lavoro di ricerca, mentre cercava di capire e conoscere i movimenti sindacali, in un paese in cui le libertà civili e politiche promesse dalla primavera di piazza Tahrir sono ormai lontane. Il suo esempio ha colpito profondamente la comunità accademica mondiale e non può che toccare in modo particolare l’Università di Padova. La libertà di insegnamento e di ricerca è stata la ragione della sua fondazione 794 anni fa, e quel desiderio ardente di libertà è rimasto nel suo motto Universa Universis Patavina Libertas, “ Per tutti e tutta intera la libertà padovana”. Per questo stesso anelito di libertà è morto a Giza Giulio Regeni.
A nome dell’intera comunità dell’università di Padova ci stringiamo attorno ai suoi cari e chiediamo accoratamente al nostro governo di ottenere piena chiarezza su quanto avvenuto”.