SCIENZA E RICERCA

Darwin a Padova: Giovanni Canestrini

A febbraio parlammo dell’Origine dell’uomo di Charles Darwin, in occasione dei 150 anni dalla prima pubblicazione. 

In quel libro, il grande naturalista inglese cita alcuni suoi colleghi italiani. Tra questi c’è anche Giovanni Canestrini: è stato un personaggio importante della II metà dell’Ottocento. Fu uno dei primi traduttori di Darwin e anche critico per alcuni aspetti delle sue ricerche. Era un interlocutore all’altezza e aveva tradotto la terza edizione dell’Origine delle specie, nel 1864, assieme a Salimbeni. Ricordiamo tutti quella del 1875 per Utet, usata poi per decenni. Fu un diffusore e un interprete delle idee di Darwin.

Canestrini tenne a Modena una lezione popolare dedicata all’antichità dell’uomo. Quella era un’epoca in cui gli scienziati consideravano importante quella che oggi non chiamiamo divulgazione in mezzo alle persone comuni. Questo perché pensavano che la scienza non dovesse essere appannaggio di poche élite ma diffusa il più possibile. Canestrini fu, quindi, un grande precursore della comunicazione della scienza. 

Vi parlo di Canestrini perché fu legato a Padova dove lasciò un segno permanente: l’apertura della cattedra di antropologia. In città abbiamo ancora i suoi reperti, le sue collezioni: il segno tangibile del suo lavoro. 

C’è anche un evento importante legato a Canestrini: Sulle tracce di un evoluzionista – le cose di Giovanni Canestrini. Il convegno, in versione online, si terrà giovedì 25 marzo. 

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