CULTURA

Letture per le feste, la redazione consiglia

Saggi storici e di divulgazione scientifica o culturale, romanzi gialli, di fantascienza, per ragazzi, racconti classici e memoir, una saga gotica, un fumetto e un paio di proposte in lingua inglese. Torniamo puntuali, poco prima di Natale, con i nostri consigli di lettura e, questa volta, ne aggiungiamo uno che ci riguarda: è in libreria il nuovo volume pubblicato da Il Bo Live, il primo della nuova collana Dati, indagini, prospettive. Si intitola Il clima che vogliamo – ogni decimo di grado conta e mette al centro il riscaldamento globale e la crisi ambientale puntando su alcune parole chiave: "La prima è mitigazione: occorre ridurre quanto più possibile le emissioni antropiche, che se lasciate a briglia sciolta consegnerebbero un mondo invivibile ai figli dell’Antropocene. L’altra è adattamento: bisogna imparare a convivere con un pianeta già trasformato dal cambiamento climatico in corso, dal crollo della biodiversità e dall’inquinamento, tre gambe di una stessa crisi che noi umani abbiamo scatenato".

Telmo Pievani

Nomadi. I popoli in cammino che hanno plasmato le nostre civiltà di Anthony Sattin (Neri Pozza, 2023). Muovendosi a cavallo tra le steppe orientali mongole e cinesi, da una parte, e le steppe pontico-caspiche dall'altra - separate dai floridi Monti Altai e dalla mitica valle di Fergana, cuore spirituale del nomadismo asiatico - negli ultimi tre millenni i popoli nomadi in Asia hanno costruito enormi imperi: gli Hyksos in Egitto, i Sarmati, i Medi e i Persiani, gli Xiongnu in Mongolia e Manciuria, gli Sciti oltre il mar Nero e il mar Caspio, i Sogdiani in Uzbekistan e i Battriani in Afghanistan, e poi gli Unni, i Mongoli da Gengis Khan a Tamerlano, gli Arabi, la dinastia Yuan, gli Ottomani, i curdi, i Moghul in India, i Safavidi in Persia, gli Zungari in Mongolia. Erano tutti nomadi. Eppure, sono sempre ai margini della storia ufficiale che ci insegnano a scuola: per noi, loro sono i "barbari". Non hanno lasciato grandi poemi scritti né sontuose città. Non potevano portarseli dietro. Eppure coniarono le lingue indoeuropee, avevano una loro democrazia e un grande spirito di gruppo, garantivano ai sudditi libertà di culto e di movimento, addomesticarono i cavalli selvaggi, favorirono i grandi commerci delle nostre civiltà, contribuirono allo sviluppo delle scienze, inventarono i carri. Come scrisse Gilles Deleuze, i nomadi non hanno storia, perché hanno dalla loro solo la geografia. Il giornalista e storico britannico Anthony Sattin, autore di celebri reportage televisivi sull'Oriente, rilegge in modo appassionante la storia mondiale dal punto di vista dei nomadi, dai trionfi passati alla loro demonizzazione attuale. Saggio

Elisabetta Tola

Chimera di Marco Mancuso (Mimesis Edizioni, 2023). È una vera immersione nei territori tra arte e tecnoscienza, dove il corpo umano diventa soggetto di esplorazione, di confronto, di suggestione e di incontro tra la dimensione tecnologica e quella biologica. Con una particolare attenzione a come l'arte interpreta le nuove possibilità di espressione che derivano dalla creazione di innesti, trapianti, inserti, modifiche del corpo umano. Mancuso ci fa attraversare la storia recente della tecnoscienza, e di come è cambiata nel tempo la nostra capacità di aggiustare o potenziare il corpo umano, per poi farci entrare nel mondo degli artisti che queste capacità hanno sfruttato per espandere le proprie capacità sensoriali di decifrazione dell'ambiente circostante traducendo le loro interpretazioni in opere d'arte. Una lettura affascinante, immediata, mai accademica e sorprendente anche per chi non è necessariamente già in sintonia con l'arte contemporanea. Saggio

Gioia Lovison

Nel pamphlet satirico Istruzioni per diventare fascisti (Einaudi, 2018), Michela Murgia gioca con noi e con i cardini del vivere sociale in democrazia. Quella democrazia così perfettibile e ingiusta che non possiamo permetterci di tradire se vogliamo rimanere persone libere. Murgia scompone e ricompone il “comportamento fascista” suscitando in chi legge interrogativi e cortocircuiti. Uscito in libreria oramai da un lustro, conserva l’attualità del tema e dell’approccio: vivace, sornione, incalza svelto, e, volutamente basico nello stile ma perturbante nelle riflessioni, diviene un approdo interessante per una mente curiosa. A volte si ride, a volte decisamente no. Perché – diciamocelo – mala tempora curruntPamphlet satirico

Mattia Sopelsa

Saremo dei fannulloni privilegiati come i personaggi di Wall-E, il film d’animazione Disney, o la società andrà in crisi? Estremismi a parte, la discussione sulle macchine e sul fatto che potranno o meno togliere il lavoro agli esseri umani è ormai all’ordine del giorno. Di “marchingegni” togli o sposta impiego, di intelligenza artificiale e delle ricadute – passate, presenti e future – sulla società parla l’economista inglese, Daniel Susskind, nel suo saggio Un mondo senza lavoro, come rispondere alla disoccupazione tecnologica (Bompiani, 2022): un viaggio in quello che potrebbe essere il mondo di domani con i necessari correttivi da mettere in atto. Saggio

Monica Panetto

Trotula. La prima donna medico di Pietro Greco (L'Asino d'oro edizioni, 2020). C'è un lungo dibattito storiografico sulla reale esistenza di una ginecologa di nome Trotula, ma Pietro Greco nel libro fuga ogni dubbio. Di più, sottolinea che Trotula de Ruggiero non è stata un genio isolato. Con lo stile chiaro e diretto che gli appartiene, l'autore racconta i contributi della prima donna medico d'Europa: la prima che nell'XI secolo ha coltivato una "medicina per le donne", la prima e unica a insegnare nella celebre Scuola medica salernitana. Saggio

Marco Boscolo

L'origine delle specie di Kim Bo-Young (Add editore, 2023). Viene dalla Corea del Sud una delle più interessanti uscite di fantascienza dell'anno, anche se Kim Bo-Young non ama definirsi come scrittrice di fantascienza o fantastico. Di sicuro c'è che ha una delle menti più creative in circolazione, tra robot-scienziati che vivono in uno strano pianeta sempre rannuvolato, esseri umani ridotti ad animali domestici, un principe ereditario che subisce una metamorfosi kafkiana: ogni racconto di questa antologia è uno scossone alla nostra prospettiva sul mondo e le cose. Fantascienza

Antonio Massariolo 

Lezioni americane. Sei proposte per il prossimo millennio di Italo Calvino. A 100 anni dalla nascita e a 35 anni dall'uscita del libro, è ancora estremamente utile e attuale rileggere i discorsi delle lezioni che Italo Calvino avrebbe dovuto tenere all'Università di Harvard nell'anno accademico 1985-1986. Leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità e molteplicità sono le caratteristiche che, secondo Calvino, la letteratura come mezzo di conoscenza del mondo non avrebbe dovuto perdere nel nuovo millennio. Lezioni che ancora oggi, dopo più di 20 anni dall'inizio del nuovo millennio, indicano la strada per tutti coloro i quali desiderano capire come cercare di fare un po' meglio il mestiere dello scrittore, in tutte le sue attuali diramazioni. Il saggio fu pubblicato postumo da Garzanti nel 1988. Saggio

Federica D'Auria

Il crollo della Baliverna di Dino Buzzati (Oscar Mondadori, 2018 - prima edizione 1954). Trentasette racconti brillanti che ci mettono di fronte all'ineluttabilità del destino e alla tragicità dell'esistenza. La costante è quell'elemento fantastico o surreale che entra nel quotidiano, insinuandosi nelle città, nelle vite e nelle menti di persone comuni: che sia un cane divino, un dispositivo che rallenta il tempo o un disco volante che atterra sul tetto di una chiesa. Con lo squisito cinismo che lo caratterizza, Buzzati riesce a incantare, divertire e anche a spiazzare, lasciandoci immersi in un profondo senso di pietas per la condizione umana. Racconti

Sofia Belardinelli

Il giornalino di Gian Burrasca di Vamba (1907 – Ad Alta Voce, 2023). Non una novità letteraria, ma un grande classico della letteratura italiana per ragazzi, che prende nuova vita nella briosa lettura-interpretazione di Piero Baldini ai microfoni di Ad Alta Voce, storico programma di Rai Radio 3. Restituendo, con una vastissima gamma sonora, una personalità unica e riconoscibile a tutti i personaggi, l’attore rianima la lettura dell’amato giornalino nel quale il giovane e burrascoso Giannino Stoppani conserva tutte le memorie delle sue avventure di ragazzo non “cattivo”, ma “disgraziato”. Romanzo per ragazzi (in versione audiolibro)

Andrea Gaiardoni

Geoffrey Holiday Hall è ancora oggi un affascinante "mistero letterario". Americano, uno pseudonimo senza volto, due romanzi gialli folgoranti e poi più nulla, il silenzio. Il più conosciuto è La fine è nota, pubblicato nel 1949 da Simon & Schuster, in Italia tre anni dopo, nella collana I gialli Mondadori, e infine, grazie ai consigli di Leonardo Sciascia, ripubblicato da Sellerio nel 1990. Un giallo che piazza il finale nelle prime righe del testo, che poi si riavvolge con implacabile esattezza, affidando l'indagine a un non-detective: una delizia per il lettore. Nell'altro romanzo, Qualcuno alla porta (del 1954, pubblicato da Sellerio nel 1992) troverete invece uno degli incipit più folgoranti che abbia mai letto: "In principio c'era terra e pietra ed una goccia d'acqua. La terra e la pietra ristanno, ma l'acqua si muove, cresce. Si fa rivolo e torrente, il torrente diventa fiume. Ci sono molti fiumi. Uno è il Danubio, un altro è la paura". Li consiglio entrambi. Romanzi gialli

Francesco Suman

The Big Myth: how American business taught us to loathe government and love the free market di Erik M. Conway e Naomi Oreskes (Bloomsbury Publishing, 2023). Gli autori di Mercanti di dubbi tornano a documentare come alcune industrie statunitensi (come General Electric) abbiano sistematicamente inquinato non solo l'ambiente, ma anche il dibattito pubblico sulla scienza. Porre un tetto alle emissioni climalteranti è per esempio un'insopportabile limitazione alla libertà economica individuale e ogni iniziativa governativa volta a limitarla va combattuta screditando direttamente la scienza che ne sta alla base. Queste e altre narrative hanno già accompagnato l'elezione di Reagan negli anni Ottanta e sono di tragica attualità con le imminenti elezioni del prossimo presidente. Saggio in lingua inglese (in italiano è disponibile un estratto pubblicato sull'Almanacco della scienza di MicroMega).

Valerio Calzolaio

Il capro espiatorio Benjamin Malausséne non ha ancora smesso di stupirci, si congeda a proprio modo. Averlo inventato costituisce la meritata fortuna dell'esimio scrittore francese Daniel Pennac. Nel 2023 è uscito l'epilogo della saga, Capolinea Malaussène. Il caso Malaussène 2 (traduzione di Yasmina Melaouah, Feltrinelli 2023). Siamo nel mitico XX° arrondissement di Parigi. Ben "capofamiglia" si fa carico di tutto e Pennac chiude il cerchio con un'ultima gustosa avventura ricca di realismo magico. A dicembre gli è stato consegnato il Premio Chandler 2023, pertinente e meritato: il mestiere di capro espiatorio è funzionale a più vite e generi letterari, Pennac partì dalla Serie Noire e rispetto al noir sta come il cacio sui maccheroni. Noir

Francesca Boccaletto

La saga di Blackwater di Michael McDowell (Neri Pozza, 2023). I libri sono sei: iniziando il giorno della vigilia, vi ritroverete a trascorrere le feste senza riuscire a fare altro. La piena, La diga, La casa, La guerra, La fortuna e Pioggia sono i titoli dei volumi (con copertine illustrate da Pedro Oyarbide) che compongono una saga familiare gotica/horror splendidamente scritta da Michael McDowell - già sceneggiatore per il cinema di Beetlejuice e Nightmare before Christmas -, pubblicata negli Stati Uniti nel 1983, con uscite mensili, e arrivata in Italia quest'anno grazie a Neri Pozza. Ambientata nella città di Perdido in Alabama, a partire dal 1919, tra fiumi, segherie, una diga e creature misteriose, l'opera racconta la storia dei Caskey, al centro di eventi sovrannaturali che attraversano il tempo. Saga familiare - Gotico/Horror

Anna Cortelazzo 

Il lato nord del cuore di Dolores Redondo (DeA Planeta, 2019). Prequel della trilogia del Baztán, di cui consiglio la lettura integrale, è un sorprendente thriller che mescola abilmente elementi di suspense, folklore e magia. La storia segue Amaia Salazar, vice ispettrice della polizia regionale della Navarra, durante un corso all'FBI a Quantico. Non è un semplice romanzo di genere, è un "racconto della tormenta", perché coprotagonisti di tutta la trilogia sono la pioggia, il fango e l'aria elettrica prima della tempesta. Qui Amaia è alle prese con il "Compositore", un serial killer legato alle catastrofi naturali, nel bel mezzo dell'uragano Katrina, e si ritrova coinvolta in un intricato labirinto di omicidi rituali, al centro di una trama in cui si fondono tradizione e modernità. Romanzo thriller

Francesca Buoninconti

L'ermellino racconta il volto delle Alpi, scalfite dai cambiamenti climatici; il tasso testimonia l'inquinamento sensoriale che abbiamo portato in ogni ambiente. La lince e la lontra sono invece le sinuose ambasciatrici dell'importanza dei corridoi ecologici. E poi, il lupo e l'orso protagonisti di un rapporto spesso conflittuale con l'uomo, imbevuto di fascino, gonfiato dal mito e dalle paure, sfociato nella tempesta perfetta ad aprile scorso, con la prima aggressione mortale di un orso in Italia. La coesistenza è un equilibrio delicato, dinamico e mutevole, che va ricostruito urgentemente. E va ricostruito ascoltando la voce degli zoologi, come Filippo Zibordi, che ha condensato la sua più che ventennale esperienza in L'uomo e l'orso possono convivere? Cosa ci insegnano il lupo, la volpe e gli altri predatori in un mondo che cambia (Edizioni Dedalo, 2023): nove storie di ricerca per nove carnivori italiani, da cui possiamo imparare altrettante fondamentali lezioni di convivenza. Saggio

Massimo Pistore

I tre Adolf di Osamu Tezuka (edizioni italiana J-Pop, 1983/1985). Cosa succederebbe se si scoprisse che Hitler è ebreo? La ricerca di un documento che lo dimostrerebbe, causando la caduta del regime nazista, è il filo rosso attorno a cui si svolge la storia di tre Adolf: Hitler, il figlio di un diplomatico tedesco e una donna giapponese e un ragazzo ebreo trasferito in Giappone. Con l'intento di scrivere un'opera contro la guerra, Tezuka sviluppa gli intrecci delle vite dei tre Adolf: rifuggendo approcci manichei approfondisce la complessità delle azioni umane e come queste lavorino dentro l'animo delle persone e nelle dinamiche delle società. Osamu Tezuka è noto come "il padre dei Manga", infatti I tre Adolf è un fumetto che, come il più famoso Maus di Art Spiegelman, usa le peculiarità del linguaggio della nona arte per trascinare il lettore in una storia avvincente e dolorosa intrattenendolo e facendolo riflettere sulla follia non solo del nazismo, ma di quel germe nell'animo umano che ci porta a sempre nuovi "nazismi" e nuove guerre. Fumetto

Alessandro Zamboni

Guida galattica per gli autostoppisti - Il ciclo completo (Mondadori, 2016). In questa edizione più che completa composta da tutti i cinque volumi dell’unica trilogia in cinque parti, Douglas Nöel Adams costruisce un universo dove nulla è impossibile ma solo altamente improbabile. Tra asciugamani, supercomputer e ascensori sull’orlo di una crisi di nervi, grazie alla sua satira irriverente, l’autore riesce a proporre alcune riflessioni piuttosto penetranti su religione, filosofia e natura umana. Tutti sanno che la risposta alla “domanda fondamentale sulla vita, l'universo e tutto quanto” è 42, ma forse ce n’è un’altra nascosta tra le righe, molto più personale e impercettibile. Romanzo di fantascienza

Barbara Paknazar

How To Be Good di Nick Hornby (Penguin Books, 2001). Cosa può succedere se la persona con cui vivi perde improvvisamente tutti i suoi difetti e si trasforma nell'essere più adorabile del mondo? Il libro che mi sento di consigliare per queste vacanze natalizie è un divertentissimo romanzo di Nick Hornby, uscito ormai oltre 20 anni fa. In italiano prende il titolo di Come diventare buoni ma leggendolo in inglese si assapora al meglio l'ironia british di questo straordinario autore, famoso soprattutto per romanzi come Alta fedeltà e Un ragazzo. La storia di Katie, una donna che ha scelto di diventare medico per aiutare gli altri, e di suo marito David, che prima della "conversione" era l'uomo "più arrabbiato di Holloway", curatore di una rubrica al vetriolo su un quotidiano locale, mescola umorismo ed emozioni ed è impossibile non appassionarsi a DJ GoodNews, strampalato santone new-age che sarà l'artefice del cambiamento di David. Narrativa in lingua inglese

Francesca Forzan

L'invincibile estate di Liliana di Cristina Rivera Garza (Sur, 2023). È successo oltre 30 anni fa, ma le pagine di questo memoir raccontano con forza e delicatezza, la stessa violenza, lo stesso dolore, la stessa disperazione, dei tanti (troppi) femminicidi di cui ancora oggi continuiamo a leggere nei nostri giornali. Alla triste storia di Liliana però, uccisa nel 1990 a Città del Messico dall'uomo con cui da tempo cercava di chiudere, si accede in modo ancora più intimo, attraverso le parole. Amare, sincere, deluse, a tratti piene di speranza. Le sue, di giovane ventenne e di chi l'ha amata e perduta. Memoir

Chiara Mezzalira

La pista di Anne Holt (Einaudi, 2020). Visto il periodo natalizio e le temperature rigide, non c'è di meglio che dedicarsi a frizzanti pagine nordiche ambientate sulla neve, opera della più celebre giallista norvegese, che con questo romanzo inaugura la serie con protagonista l'avvocata Selma Falck. La "pista" del titolo è quella su cui si allenano le atlete e gli atleti di sci di fondo (quasi una religione sportiva in Norvegia), in preparazione per le olimpiadi di PyeongChang. Ma il candore della neve viene macchiato dal doping e dal sangue, rivelando violenza e corruzione nel mondo dello sci. Post-scriptum: se vogliamo continuare a leggere "ghiacciato", la seconda indagine di Selma Falck s'intitola La tormenta. Giallo nordico

Valentina Berengo

Non si uccide di martedì di Andrea Molesini (Sellerio, 2023). L'ultima fatica di Molesini è un romanzo perfetto da regalare a Natale, soprattutto ai palati difficili o a chi non si conosce bene. Giocando tra i generi e gli stili (un po' giallo – c'è il morto – e un po' commedia di impronta teatrale, un po' storico e certamente universale secondo l'adagio, non a caso di un commediografo, humani nihil a me alienum puto) ha infatti la caratteristica di far sorridere a denti stretti, beandosi, intanto, di una lingua praticamente perfetta. E con la voglia di scoprire come va a finire. Romanzo

Daniele Mont D'Arpizio

Se è un luogo comune allora viva i luoghi comuni. Una volta lo sport non era mercato, pubblicità: era epica, fiaba. Letteratura. Non c’erano ancora profili Instagram, tatuaggi e mèches, e fin da giovani i visi apparivano antichi e affilati – le foto in bianco e nero in questo aiutavano. In compenso, oggi come allora, il sudore e talvolta il sangue bagnavano i campi di gioco come quelli della fatica quotidiana. Non sappiamo quando alcuni esseri umani si siano messi a gareggiare, né quando altri si siano seduti in cerchio a godersi lo spettacolo: sappiamo però che tutto questo è strettamente connesso alla nascita della civiltà, con il corollario di sogni e di leggende che da allora avvolgono gli atleti, questi nostri dèi mortali. Sensazioni e ragionamenti provocate dal geniaccio del compianto e un po’ dimenticato Gianni Brera, in questo caso con un libro ormai fuori catalogo: se riuscite ad agguantare Il calcio veneto (Neri Pozza, 1997) in una biblioteca o su una bancarella, come è successo a me, non lasciatevelo sfuggire. Anche se, come me e come Brera, non siete veneti e magari – ohibò – il calcio non vi piace nemmeno. Saggio

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