SOCIETÀ

Parole in folle - Disagio mentale, identità, migrazioni: le voci poetiche dei giovani africani/5

icone audio

“Senza punti di riferimento”, potrebbe essere il titolo di questa puntata del nostro podcast. Che è poi il titolo di una delle poesie presentate (di un’autrice togolese). Ma nelle parole degli autori (Costa d’Avorio, Ghana, Uganda) c’è anche la ricerca di punti di riferimento diversi. Quelli cercati nella propria mente, quelli cercati quando si intraprende il viaggio da migrante. Infine, punti di riferimento propri rispetto a quelli imposti dalla presenza - prima schiavista, poi coloniale, poi consumistica e globalizzatrice - dell’Occidente. Così l’Africa e i giovani africani fuggono, si perdono o si interrogano. E cercano di “ripulire” le proprie identità, spesso falsificate o rese confuse da secoli di narrazioni sbagliate, affrettate, incomplete. Narrazioni in cui i giovani africani spesso fanno fatica a riconoscersi.

CREDITS

Poesie: Immigrazione, Hélène Beket; Sono un rifugiato nella mia mente, Alex Kitaka; Senza punti di riferimento, Marcelline Mensah-Pierucci; I padroni del mondo, Holy Dolores; Lo specchio infranto: insegnare alle persone a odiare sé stesse…, Nana Akosua Hanson

Interpreti: Angela Abasimi, Frank Afrifa, Letizia Kasala, Junior Tene

Traduttrici: Michela Mengoli, Pina Piccolo, Milena Rampoldi, Gaia Resta, Maria Luisa Vezzali

Coordinatori del progetto: Davide Galati e Antonella Sinopoli

Alla parte tecnica, suono e montaggio: Riccardo Falcari

Sonorità: Fabio Romanato

Social media: Emanuele Bozzoni

Sigla (La prière du désespéré): Ayeva Falak

Questi podcast fanno parte di "One Global Voice - Uniti e unici nel valore della diversità", un progetto della testata giornalistica e associazione Voci Globali, sostenuto da Fondazione Cariparo nell'ambito del bando CulturalMente 2020.

© 2018 Università di Padova
Tutti i diritti riservati P.I. 00742430283 C.F. 80006480281
Registrazione presso il Tribunale di Padova n. 2097/2012 del 18 giugno 2012