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From the Archive chiude con il il concerto del Chicago Underground Quartet

Per l'ultimo appuntamento di “From the Archive”, la rassegna web che ogni settimana pubblica i concerti che hanno fatto la storia del Centro d’Arte di Padova, alle ore 18 su www.centrodarte.it e sul canale www.mixcloud.com/centrodarte, si è scelto di offrire al pubblico di appassionati e appassionate l’ascolto di una sontuosa e intrigante tappa musicale tenutasi nei primi anni 2000, catturata in una grande qualità audio: il concerto del Chicago Underground Quartet del 10 ottobre 2005 presso la Sala dei Giganti del Liviano.

L’anno prima la formazione, per sua stessa natura con organico variabile che può andare dal duo alla grande orchestra, si era presentata a Padova in trio. Gli elementi stabili del collettivo sono Rob Mazurek (cornetta, elettronica) e Chad Taylor (batteria), solidi collaboratori che insieme compaiono infatti anche come “Chicago Underground Duo”. Nel “Quartet”, insieme a Mazurek e Taylor, figurano due bassistiJason Ajemian allo strumento acustico e Matt Lux a quello elettrico: due solisti esperti di quella flessibile “opera aperta” che è la musica del Chicago Underground. 

Una musica che mescola con audacia diverse componenti espressive: il jazz improvvisato, che si evolve dalle lezioni della AACM (Association for the Advancement of Creative Musicians) da una parte e dalla poetica di Don Cherry e Ed Blackwell dall’altra; composizioni vicine alla poetica “minimalista”, aperture alla manipolazione elettronica; non ultima, infine, l’influenza di un certo rock indefinibile, che i chicagoani hanno saputo reinventare fin dagli anni 1990. 

Mazurek, classe 1966, dopo aver suonato in stile hardbop per qualche tempo, muta il suo linguaggio accogliendo gli insegnamenti di Ornette Coleman e Don Cherry; stabilitosi a Chicago, dà il via a workshop che fissano il primo nucleo di Chicago Underground, con Jeff Parker, Noel Kupersmith, Chad Taylor. Parallelamente, suona con i Tortoise, Stereolab, Gastr Del Sol, fonda Isotope 217, formazione più marcatamente funk-rock. In seguito si interessa di video-installazioni e di musica elettronica. Taylor, oltre che con Mazurek, ha suonato la batteria nei gruppi di Cooper-Moore, nel trio Sticks & Stones, nello Spiritual Unity di Marc Ribot, e con il grande sassofonista Fred Anderson. Ajemian e Lux hanno frequentato la composita scena di Chicago lavorando in molti gruppi differenti (Isotope 217, Vandermark, Fred Lonberg-Holm, tra gli altri).

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