Nell'ambito della mostra L'Occhio in gioco, una mostra di Fondazione Cariparo e Università di Padova che unisce arte e psicologia della percezione, il cortile antico di Palazzo Bo ospita Spazio ad Attivazione Cinetica 68, l’opera di Marina Apollonio, una delle artiste più rappresentative del movimento ottico-cinetico internazionale degli anni ’60.
L'installazione, un vinile circolare le cui linee bianche e nere ruotano e si inseguono in uno spazio che simultaneamente si espande e si restringe, fa da palco ai corpi dei danzatori, che ballando al suo centro, sulle musiche dai ritmi rock, tribale, elettronico e pop, creano geometrie umane che si muovono e mutano nel tempo e nello spazio.
Il risultato è una performance site specific in cui arte, scienza e danza convivono e la cui unione genera linee, colori e forme astratte che si intrecciano, invadono gli uni lo spazio degli altri e dialogano sulla base di un denominatore comune: la percezione cinetica.
Le performance si svolgono nei seguenti orari:
29 ottobre ore 14.30, 15.30, 16.30, 17.30, 18
30 e 31 ottobre ore 11.00, 12.00, 14.30, 15.30, 16.30, 17.30, 18
In dialogo con l’opera di Marina Apollonio, la coreografia ideata da Elena Della Giustina con la partecipazione delle allieve e gli allievi di Girasole Danza a.s.d. diretta da Angela Stefanello, La Petite Etoile a.s.d. diretta da Jasmine Caroli e Dance4fun diretta da Augusta Basile prosegue l’indagine sul rapporto tra occhio e movimento, tra colore e forme prospettiche, tra principi cinetici ed illusioni ottiche che i danzatori creano con lo spazio circostante e, allo stesso tempo, scompongono per dare vita a nuovi profili, nuove geometrie, nuove immagini, catturate e ridefinite dallo sguardo dell’osservatore secondo schemi percettivi propri e sempre in continuo mutamento.
- QUANDO 29 OTTOBRE - 31 OTTOBRE
- Cortile Antico di Palazzo Bo via VIII Febbraio, 2 - Padova